Alvaro venne introdotto in Italia dagli Spagnoli ed in Spagna dai Visigoti. Due sono le ipotesi sul suo significato: dai vocaboli germanici ala (=molto) e warja (=difesa), con il significato di il difensore di tutti oppure colui che sa difendersi da tutti; oppure da ala e wars (=prudente), ovvero molto prudente.
Alla sua diffusione hanno contribuito in passato alcuni personaggi letterari, dal don Àlvaro de La vedova scaltra del Goldoni, al don Alvaro protagonista del dramma La forza del destino di Verdi.
Tra i miti moderni, si citano il calciatore Àlvaro Recoba e l'attore Alvaro Vitali.
Per l'onomastico si fa riferimento al beato Àlvaro da Cordova (sec. XIV-XV; festa: 19 febbraio).
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