Giovanni è tra i nomi maschili più diffusi in Italia e, nelle sue diverse traduzioni, forse il più popolare al mondo. Da Giovanni/a traggono origine i diminutivi Gianni/a (tanto diffuso da poter essere considerato un nome vero e proprio), Nanni e Vanni/a (anche Vanna e Vania al femminile). In inglese Giovanni e Giovanna si trasformano in John (con i diminutivi Johnny, Jack, Jock e Han) e Jane (oppure Joan, Jean o Johanna, con il diminutivo Janet); in scozzese Ian; in irlandese Sean, ma anche Sinead e Siobhan (quest'ultimi ambigeneri); in francese Jean e Jeanne; in spagnolo Juan e Juana; in portoghese João e Joana; in tedesco Johannes (con i diminutivi Johann ed Hans) e Johanna; in slavo diventano Ivan (con il diminutivo russo Vanja) e Ivana; in rumeno Ion (oppure Iancu) e Ioana; in ceco e polacco Jan e Jana; in ungherese Jànos e Janika.
Tutti questi nomi trovano origine nell'ebraico Yehohanan, che è composto da Yah, abbreviazione di Yahweh, il nome di Dio, e dal verbo hanan (=aver misericordia), con il significato complessivo di Dio ha avuto misericordia. Veniva dato, infatti, ai figli lungamente attesi, come fu per esempio san Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria ed Elisabetta, che lo generarono in tarda età. Il Battista (considerato uno dei massimi profeti anche dall'islamismo) riconobbe in Gesù il Messia ("Ecce agnus Dei"), ed egli volle essere battezzato proprio da lui nelle acque del Giordano; morì decapitato, per volere della bella Salomè e del Re di Giudea Erode Antipa. San Giovanni Battista (la cui ricorrenza cade il 24 giugno, giorno della sua nascita e non del martirio come è norma per gli altri santi) è considerato il patrono dei sarti e dei pellicciai, degli albergatori e dei cantori, delle città di Roma, Torino, Genova, Firenze e Ragusa e dell'Ordine di Malta.
Tutti questi nomi trovano origine nell'ebraico Yehohanan, che è composto da Yah, abbreviazione di Yahweh, il nome di Dio, e dal verbo hanan (=aver misericordia), con il significato complessivo di Dio ha avuto misericordia. Veniva dato, infatti, ai figli lungamente attesi, come fu per esempio san Giovanni il Battista, figlio di Zaccaria ed Elisabetta, che lo generarono in tarda età. Il Battista (considerato uno dei massimi profeti anche dall'islamismo) riconobbe in Gesù il Messia ("Ecce agnus Dei"), ed egli volle essere battezzato proprio da lui nelle acque del Giordano; morì decapitato, per volere della bella Salomè e del Re di Giudea Erode Antipa. San Giovanni Battista (la cui ricorrenza cade il 24 giugno, giorno della sua nascita e non del martirio come è norma per gli altri santi) è considerato il patrono dei sarti e dei pellicciai, degli albergatori e dei cantori, delle città di Roma, Torino, Genova, Firenze e Ragusa e dell'Ordine di Malta.
Altro santo molto popolare è san Giovanni apostolo ed evangelista (festa: 27 dicembre), fratello di san Giacomo il Maggiore, considerato l'autore del quarto dei Vangeli e dell'Apocalisse, e perciò patrono di teologi, editori e scrittori; indicato come "il discepolo che Gesù amava" proprio nel quarto dei Vangeli, è presente alla Trasfigurazione sul monte Tabor con Pietro ed il fratello, mentre è l'unico a presenziare alla Crocifissione, quando il Cristo gli affida la madre Maria; inoltre, è l'ultimo tra gli apostoli a morire, e l'unico di cause naturali e non per martirio.
Oltre a questi, innumerevoli altri santi hanno portato il nome Giovanni. Al femminile, la più popolare è santa Giovanna d'Arco (sec. XV; festa: 30 maggio), patrona di Francia, dov'è considerata un'eroina nazionale, in quanto, dicendosi inviata da Dio, guidò l'esercito francese alla riconquista della patria occupata dagli inglesi (Guerra dei Cent'Anni); catturata dopo diverse vittorie, fu processata dagli inglesi e messa al rogo come strega. Chi si chiama Gianna può invece festeggiare l'onomastico il 28 aprile, in ricordo di santa Gianna Beretta Molla (1922-1962).
Ventuno furono i pontefici di nome Giovanni. Il primo fu papa Giovanni I, d'origini toscane, nel sec. VI, che venne inviato da Teodorico, Re d'Italia, a Costantinopoli perché intervenisse in favore dell'eresia ariana presso l'Imperatore d'Oriente Giustino, difensore dell'ortodossia cristiana; tuttavia, Giovanni I e Giustino si ritrovarono concordi nel condannare l'arianesimo e, al suo rientro a Roma, Giovanni venne incarcerato e morì poco dopo. L'ultimo della lista (a causa di un doppio errore nella numerazione) fu papa Giovanni XXIII [nell'immagine] (al secolo Angelo Giuseppe Roncalli, 1881-1963), ricordato come il "Papa buono" e beatificato nel 2000.
Ancora portarono il nome Giovanni otto Imperatori bizantini, diversi Re spagnoli e portoghesi, un paio di monarchi francesi ed uno inglese: Giovanni "Senzaterra", figlio di Eleonora d'Aquitania e fratello minore di Riccardo "Cuor di Leone", ricordato storicamente per la concessione della Magna Charta e letterariamente tra gli antagonisti di Robin Hood. Al femminile, si possono ricordare: Giovanna "la Pazza", Regina di Castiglia e di Aragona nel Cinquecento, figlia dei Re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando II d'Aragona e madre dell'Imperatore Carlo V d'Asburgo; Giovanna di Savoia (1907-2000), figlia di Vittorio Emanuele III e sposa di Boris III, Re di Bulgaria.
Ed ancora, ricordo: il poeta Giovanni Boccaccio (sec. XIV), autore del Decameron; lo scrittore Giovanni Verga (1840-1922), maestro del verismo, autore de I Malavoglia, Mastro Don Gesualdo e di numerose novelle; il poeta Giovanni Pascoli (1855-1912), una delle massime figure letterarie dell'Ottocento; Giovanni Gronchi (1887-1978) e Giovanni Leone (1908-2001), terzo e sesto Presidente della Repubblica Italiana; l'attore francese Jean Gabin (1904-1976), interprete di Alba tragica, Il clan dei siciliani, Il commissario Maigret; il giornalista Giovannino Guareschi (1908-1968), creatore del personaggio di Don Camillo; John Fitzgerald Kennedy (1917-1963), trentacinquesimo Presidente degli Stati Uniti; Giovanni Agnelli (1921-2003), "l'Avvocato", massimo dirigente della FIAT, presidente della Juventus FC e senatore a vita; il magistrato Giovanni Falcone (1939-1992), eroe della lotta alla mafia di cui è caduto vittima; il cantante John Lennon (1940-1980), chitarrista dei Beatles; il cantante Gianni Morandi; il regista ed attore Nanni Moretti (Ecce Bombo, Caro diario, La stanza del figlio); l'attrice Giovanna Mezzogiorno (L'ultimo bacio, La finestra di fronte, Vincere); la cantante Gianna Nannini [nel videoclip, Un giorno disumano].
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