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mercoledì 27 agosto 2008

Adriano/a

Il nome Adriano deriva dal cognomen latino Hadrianus, che significava originario di Hadria. Hadria era un toponimo che indicava sia l'odierna Adria nel Polesine, che ha dato il nome al Mar Adriatico, sia la città di Atri nel Teramano; in entrami i casi, il toponimo sembra derivare dall'aggettivo ater (=buio, funesto) con il significato di "luogo buio" oppure "luogo sfortunato". In senso lato, quindi, Adriano potrebbe essere interpretato anche come oscuro a comprendersi oppure portatore di sfortuna.
Di Atri era originaria la famiglia dell'imperatore romano Publio Elio Traiano Adriano (76-138) [nell'immagine, in un marmo conservato al British Museum], che invece sarebbe nato in Spagna, presso l'attuale Cordova. La figura di Adriano e la sua relazione omosessuale con il giovane Antinoo sono raccontate nel romanzo di Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, pubblicato nel 1951.
Sei papi portarono il nome Adriano, da Adriano I (sec. VIII), che si ritrovò proprio malgrado coinvolto nella guerra tra Carlo Magno ed i longobardi guidati da Desiderio ed Adelchi, fino all'olandese Adriano VI (sec. XVI, ultimo papa non italiano fino all'avvento di Giovanni Paolo II), che era stato Generale dell'Inquisizione spagnola e si ritrovò a dover fronteggiare le prime fasi della rivolta protestante guidata da Martin Lutero.
Tra gli Adriani famosi oggi, i cantanti Adriano Celentano (Il ragazzo della via Gluck, Io non so parlar d'amore) ed Adriano Pappalardo (Ricominciamo) ed il calciatore Adriano Leite Ribeiro, conosciuto semplicemente come Adriano.
Adrienne Lecouvreur (1692-1730) fu un'attrice teatrale francese, d'umili origini ma divenuta ad unanime giudizio dei contemporanei la più grande interprete della Comèdie-Française, tanto che le vennero tributati onori da un giovane Re Luigi XVI di Francia. Ebbe numerosi amanti (forse anche Voltaire), tra i quali il più longevo fu forse il conte Maurizio di Sassonia, Maresciallo di Francia. Morì misteriosamente di lenta consunzione, (si dice) avvelenata da una contessa sua rivale in amore. Alla sua tragica fine s'ispirò Francesco Cilea per la sua opera lirica Adriana Lecouvreur.
L'onomastico viene generalmente festeggiato il 5 marzo con sant'Adriano di Nicomedia, martire sotto Diocleziano, oppure l'8 luglio con sant'Adriano III, papa nel sec. IX.
Si è diffusa con minor successo anche la variante Adrio/a, cui vanno attribuiti i medesimi significati. Gli onomastici cadono il 2 dicembre in onore di sant'Adria martire a Roma nel sec. III ed il 17 maggio per sant'Adrio martire ad Alessandria.

Adua

Adua è in realtà un toponimo: si tratta di una città etiope nella regione montuosa al confine dell'Eritrea, dove nel 1896 le forze italiane subirono una sonora sconfitta da parte dell'esercito abissino, sconfitta che bloccò le ambizioni coloniali nel corno d'Africa e portò alla firma di un trattato con cui l'Italia riconosceva l'indipendenza e la sovranità dell'Etiopia. A ricordo di tale battaglia, Adua divenne un nome personale nel secolo scorso; letteralmente, il toponimo significa villaggio degli Awa (un gruppo etnico locale).

lunedì 25 agosto 2008

Afro/a, Africo/a, Afraate

Questa famiglia di nomi nasce in ambito latino come cognomen per indicare famiglie di provenienza africana. Ma è un cane che si morde la coda, poiché il toponimo Africa significa semplicemente "terra degli Afri", un'antica popolazione stanziata nei pressi di Cartagine; l'etnico Afer è probabilmente tratto dal fenicio afar (=polvere, sabbia) e significa colui che vive sulla sabbia, oppure dal berbero ifri (=grotta) con il significato di abitante delle grotte.
Cartaginese di nascita era per l'appunto il commediografo latino Publio Terenzio Afro (sec. II a.C.).
Gli onomastici si celebrano: il 4 maggio in onore di santa Afra martire e copatrona di Brescia; il 5 agosto per Afro; il 7 maggio per Afraate.

martedì 19 agosto 2008

Alano, Alain, Allen

Incerta è l'origine del nome Alano, oggi poco comune in Italia, ma piuttosto comune in Francia nella forma Alain e nei paesi anglosassoni nelle forme Alan ed Allen. Certamente il nome richiama quello del popolo degli Alani, di ascendenze persiane e a lungo stanziato sulle coste nordorientali del Mar Nero, giunto poi in Germania ed in Francia con le invasioni barbariche per poi mischiarsi alle tribù vandale. Tuttavia, il nome etnico potrebbe essersi mischiato ad una voce celtica che significa cervo oppure bello.
L'onomastico può essere festeggiato l'8 settembre in ricordo di sant'Alain de la Roche (sec. XV), frate domenicano originario della Bretagna, ricordato per l'impegno nella diffusione e nella codifica della preghiera del Rosario.
Il nome è legato oggi alla figura dell'attore francese Alain Delon [nell'immagine] (Rocco e i suoi fratelli, Il Gattopardo, Borsalino) e del cantautore Alan Sorrenti.
Dal femminile Alana deriva il personale inglese Lana, che ricorda invece l'attrice americana Lana Turner (1921-1995; Il postino suona sempre due volte, Lo specchio della vita, Madame X).

Albano/a

Il nome Albano/a significa semplicemente proveniente dalla città di Alba, toponimo abbastanza comune nei tempi antichi: si pensi ad Alba Longa, la città laziale fondata secondo la leggenda dal figlio di Enea e che venne completamente distrutta dopo la disfida tra Oriazi e Curiazi; ad Alba Fucens, antica città abruzzese sul lago Fucino ora prosciugato; ad Alba Pompeia, l'odierna Alba nelle Langhe piemontesi. Il toponimo potrebbe derivare dalla voce indoeuropea alb/alp, che significa "altura".
L'onomastico cade il 22 giugno in ricordo di sant'Albano d'Inghilterra (sec. III), soldato dell'esercito romano convertito, ricordato come il primo martire inglese.
Il nome è legato al cantante Albano Carrisi, noto come Al Bano.

Alpiniano

Nome decisamente particolare, risulta essere il patronimico dell'ancor più singolare personale Alpino, dal significato evidente: proveniente dalle Alpi. Il nome della catena montuosa con le cime più alte d'Europa deriva da una voce latina, o forse pre-latina, che potrebbe significare semplicemente "alture" oppure "bianche" (in virtù delle cime innevate).
L'onomastico cade il 30 giugno in memoria di sant'Alpiniano martire in Francia con altri compagni di fede.

domenica 17 agosto 2008

Anatolio/a

Ormai piuttosto inconsueto, il nome Anatolio/a significa letteralmente proveniente dall'Anatolia (la penisola turca in territorio asiatico); dato poi che Anatolia deriva dal greco anatole (=Oriente), il nome significa anche più semplicemente orientale.
L'onomastico cade il 9 luglio in onore di sant'Anatolia vergine (sec. III), nobile sabina che, come santa Vittoria sua compagna, rifiutò le nozze e venne pertanto imprigionata dal pretendente rifiutato e poi martirizzata.
Da ricordare lo scrittore francese Anatole France (1844-1924), premio Nobel per la Letteratura nel 1921. ed il regista americano di natali ucraini Anatole Litvak (1902-1974; I dannati, Anastasia, La notte dei generali).

Andalusa

Andalusa è un nome poco comune e dal sapore esotico: significa nativa dell'Andalusìa, la regione meridionale della Spagna. Il termine spagnolo Andalusìa corrisponde all'arabo al-Andalus, parola con cui gli Arabi indicavano i territori che avevano occupato nella penisola iberica e che la Reconquista riduceva sempre più  verso il sud; al-Andalus è probabilmente la corruzione della voce germanica Landahlauts, nata ai tempi dell'occupazione barbarica, con il significato di "terre assegnate a sorte [tra i nobili visigoti]".

venerdì 15 agosto 2008

Apuleio

Lucio Apuleio fu uno scrittore e filosofo romano del sec. II, nato da una ricca famiglia di stanza in Africa, autore del romanzo Le metamorfosi, l'unico romanzo antico in latino pervenuto per intero ai giorni nostri.
Il nome deriva dalla regione storica dell'Apulia (trascrizione latina dell'originale greca Iapygia), che corrisponde grossomodo all'odierna Puglia, e significa pertanto originario della Puglia.
L'onomastico ricorre il 7 ottobre.

mercoledì 13 agosto 2008

Aramis

Il nome Aramis è un omaggio ad uno dei protagonisti della saga de I tre moschettieri di Dumas, René d'Aramis de Vannes, il moschettiere ambizioso, amante delle donne e degli intrighi, il cui principale obiettivo è ottenere l'abito da abate gesuita. Pare che il nome ed il personaggio furono ispirati a Dumas dalla figura storica del moschettiere Henri d'Aramits (sec. XVII; Aramits è una cittadina francese sui Pirenei).

Arcade, Arcadio

Arcade era un abilissimo cacciatore del mito greco: era figlio di Zeus e della ninfa Callisto che, per punizione per non aver preservato la propria verginità, era stata tramutata in orsa dalla dea Artemide, del cui seguito di vergini faceva parte fino ad allora; durante una battuta di caccia, Arcadia stava proprio per uccidere la propria stessa madre quando Zeus, impietosito, trasformò lei nella costellazione dell'Orsa Maggiore ed Arcade nella stella Arturo. Il nome Arcade (dal greco arktos=orsa) significa proprio figlio dell'orsa.
Da Arcade prese il nome la regione dell'Arcadia, nel Peloponneso greco, divenuto topos letterario dell'idillio bucolico. Ed Arcadio è diventato a sua volta nome proprio con il significato di proveniente dal'Arcadia e, in senso traslato, dal sapore pastorale.
L'onomastico ricorre il 12 gennaio in onore di sant'Arcadio martire a Cesarea nel sec. IV.

Argentina

Il nome Argentina, come la meno comune variante Argentea, deriva da quello del metallo argento, dalla radice greca arges (=splendente), da intendersi pertanto come splendente come l'argento. Dalla stessa radice deriva il nome Argelia.
Dallo splendore del metallo deriva il nome anche la Repubblica Argentina: i primi esploratori spagnoli infatti furono colpiti dai riflessi argentei del Rio de la Plata (=Fiume dell'Argento), il vasto estuario ad imbuto lungo le coste del Sudamerica dove oggi sorge Buenos Aires e che un tempo era ritenuto la via che avrebbe condotto a scoprire immense ricchezze.
L'onomastico cade il 12 maggio in memoria di sant'Argentea martire in Spagna nel sec. X.

Argeo, Argia

I nomi Argeo ed Argìa derivano probabilmente da quello della città greca di Argo, con il significato di nativo/a di Argo; questa è una cittadina tuttora esistente, ma famosa soprattutto per il glorioso passato, in quanto fu sede di numerosi miti e patria di molti eroi leggendari, quali Perseo e Diomede. Il nome della città e, di conseguenza, i personali potrebbero essere collegati alla radige greca arg- che significa brillante, splendente.
Argìa era il nome della mitica figlia del re Adrasto di Argo: sposò il principe tebano Polinice, che era stato privato del trono dal fratello Eteocle e pertanto guidò una spedizione contro la propria patria; quando Polinice morì, Argia e la cognata Antigone reclamarono il suo corpo per dargli degna sepoltura, contravvenendo al divieto imposto dal nuovo sovrano di Tebe, Creonte, che pertanto condannò la nipote Antigone ad essere murata viva e risparmiò Argia perché era di sangue reale; la principessa fu però mutata in una fonte dagli déi che ebbero pietà del suo dolore.
L'onomastico cade il 2 gennaio in memoria di sant'Argeo martire.

martedì 12 agosto 2008

Ashley

Il personale Ashley nasce in origine come un toponimo: dalle voci anglosassoni aesch (=frassino) e leah (=prato disboscato), significa radura dove [un tempo] sorgevano i frassini; divenne in seguito un cognome (ad indicare la provenienza da un luogo) e successivamente anche un nome di battesimo maschile: solo nel Novecento esso divenne ambigenere, divenendo a fine secolo uno dei nomi più popolari nei paesi di lingua anglosassone, soprattutto al femminile, grazie a teleromanzi e cinema.
Da citare: le attrici americane Ashley Judd (Il momento di uccidere, Il collezionista) ed Ashley Olsen (con la sorella gemella Mary-Kate, Matrimonio a quattro mani) ed il personaggio letterario di Ashley Wilkes, l'ossessione amorosa di Rossella O'Hara nel romanzo della Mitchell e nell'omonimo film Via col vento.

Asia

Nel mito greco Asia era un'Oceanina, ninfa marina sposa di Prometeo. Da lei prese il nome una vasta regione ad est della Grecia e dell'Europa (Asia deriva da una voce sanscrita che dovrebbe significare oriente), che pian piano si estese a comprendere l'intero continente, il più vasto delle terre emerse.
Come nome proprio Asia cominciò ad essere utilizzato dai latini con il significato di proveniente dall'Asia; allora era nome maschile, tant'è vero che l'onomastico cade il 27 luglio in onore di sant'Asia martire, medico in Siria.
Oggi invece viene utilizzato esclusivamente al femminile, come per Asia Argento [nell'immagine], attrice figlia del regista Dario (con cui ha lavorato negli horror Trauma, La sindrome di Stendhal, Il fantasma dell'Opera, La terza madre).

Asmara

Asmara è un nome adottato dagli italiani nel secolo scorso soprattutto per motivi ideologici, in ricordo dei successi coloniali in Eritrea: Asmara è infatti il nome della capitale eritrea. Esso deriva dall'originario Arbaete Asmera, un locuzione in lingua locale (il tigrino) che significa i quattro capi sono uniti, in quanto la città nacque dalla fusione di quattro villaggi vicini e rivali.

lunedì 11 agosto 2008

Atena, Atenaide

Atena [nell'immagine, una sua statua davanti al Parlamento a Vienna] era una delle massime divinità dell'Olimpo greco: dea della saggezza, della tecnica, della tessitura e dell'arte bellica, ed in sostanza di tutto ciò che richiedesse astuzia e conoscenza. Il mito narra che la dea sia nata già adulta ed armata dalla testa di Zeus, il sovrano degli dèi, dopo che questi aveva amato e subito dopo inghiottito Metis (=la Prudenza), la sua prima moglie, per paura della profezia che recitava che il figlio che Metis avesse partorito sarebbe stato più potente del suo stesso padre. Figlia prediletta di Zeus, rispettata dagli altri dèi per le sue sconfinate conoscenze e temuta per il carattere estremamente permaloso, donava la propria protezione agli eroi che si distinguevano per astuzia, come Odisseo ed Eracle. Si mantenne eternamente vergine (in greco parthenos) e da tale caratteristica prese il nome il Partenone, il magnifico tempio che le venne dedicato sull'acropoli di Atene, la città che si vantava di godere del patronato della dea che le diede il nome.
Diverse sono le ipotesi sull'origine del nome della dea. Potrebbe derivare proprio dal nome della città (e non viceversa) in quanto anticamente era chiamata anche Athana Potniya (=[la signora] di Atene); un'altra ipotesi è legata al mito della sua nascita direttamente dal padre, orfana di madre: colei che non è stata allattata, dall'unione del prefisso privativo a- con il verbo thao (=allattare).
Da Atena deriva il nome Atenaide, che significa sia consascrata alla dea Atena, sia nata ad Atene.
Da ricordare: l'ereditiera Athina Roussel-Onassis e l'attrice Athina Cenci (David di Donatello per Speriamo che sia femmina di Monicelli e Compagni di scuola di Verdone).

Athos

Il nome Athos riprende quello di un personaggio del ciclo de I tre moschettieri di Dumas: Olivier d'Athos, Conte de la Fère, il più maturo e posato dei moschettieri del Re di Francia, quasi paterno nei confronti del giovane e scapestrato D'Artagnan. Il personaggio è liberamente ispirato alla figura storicamente accertata del moschettiere Armand d'Athos e d'Autevielle (sec. XVII; Athos è un piccolo villaggio ai piedi dei Pirenei, non lontano dal golfo di Guascogna).

domenica 10 agosto 2008

Ausonio/a

Il nome Ausonio/a deriva da quello degli Ausoni, una popolazione osca che, prima della colonizzazione greca, abitava nella vasta regione che si estende dal basso Lazio alla Calabria, quindi tutta l'Italia meridionale tirrenica. Secondo il mito essi discendevano dal re Ausone, figlio di Ulisse e della maga Circe.
Con il tempo, il termine Ausonia è passato a denominare in poesia tutta l'Italia meridionale e poi l'intera penisola, diventando pertanto un vero e proprio nome patriottico.
L'onomastico cade il 22 maggio in ricordo di sant'Ausonio vescovo e martire in Francia nel sec. III.
Potrebbe essere una variante di Ausonio il nome Aussenzio, portato da diversi santi del calendario: l'onomastico potrebbe essere festeggiato il 13 dicembre in onore di sant'Aussenzio martire in Armenia con alcuni compagni di fede.

sabato 9 agosto 2008

Aventino

Il nome Aventino deriva da quello di uno dei sette colli su cui venne fondata la città di Roma e significa pertanto nato nei pressi del colle Aventino.
In epoca repubblicana, esso era tradizionalmente abitato dai plebei, mentre i patrizi avevano residenza sul colle Palatino, e per tale ragione fu l'estremo rifugio del tribuno Gaio Sempronio Gracco (sec. II a.C.) dopo i tumulti scoppiati a seguito del suo progetto di legge per l'estensione della cittadinanza latina agli italici.
In ricordo delle tradizioni romane, venne chiamata secessione dell'Aventino la protesta attuata da alcuni deputati dell'opposizione nel 1924 contro il governo fascista, in seguito al rapimento del deputato Giacomo Matteotti che aveva precedentemente denunciato in Parlamento le violenze fasciste durante le elezioni dello stesso anno. Per tale ragione, Aventino può considerarsi oggi un nome di matrice ideologica.
L'onomastico cade il 4 febbraio in memoria di sant'Aventino, sacerdote francese del sec. IV.