Il nome Nicola e la variante Niccolò hanno origini greche: dal nome Nikòlaos, composto da nikan (=vincere) e laòs (=popolo), significa vincitore in mezzo al popolo.
L'onomastico cade il 6 dicembre, in onore di san Nicola di Bari (sec. III-IV), venerato come patrono degli avvocati e dei bambini, della Russia e della Grecia, di Berlino e di Bari; in realtà, era vescovo di Mira in Licia, dove compì numerosi miracoli in vita e dopo la morte, con protagonisti spesso bambini, e le sue spoglie vennero traslate a Bari soltanto nel sec. XI, per essere composte nella Basilica che è oggi il centro principale del suo culto, insieme al Lido di Venezia, dove ne vennero traslate un'altra parte; a lui si rifà la figura di Babbo Natale, ovvero Santa Claus, che porta doni ai bambini di tutto il mondo.
I Niccolò possono festeggiare un onomastico a parte il 13 novembre, in ricordo di san Niccolò I papa (sec. IX), mentre al femminile è lecito festeggiare il 6 marzo, in memoria di santa Coletta di Corbie (sec. XIV-XV), fondatrice dell'Ordine monastico claustrale delle Clarisse Colettine.
Tra i tanti personaggi che hanno portato o portano il nome Nicola o un suo derivato (tra i quali i vari Cola ed i femminili Nicoletta, Colette e Nicla), ricordo: l'astronomo polacco Niccolò Copernico (sec. XV-XVI), che rivoluzionò il sapere affermando la teoria eliocentrica in conttrapposizione al tradizionale geocentrismo; il filosofo Niccolò Machiavelli (sec. XV-XVI), considerato il fondatore della scienza politica moderna; il violinista e compositore Nicolò Paganini (1782-1840); due Zar di Russia, Nicola I (1796-1855), ricordato per l'autoritarismo e l'assolutismo, e Nicola II Romanov (1868-1918), l'ultimo degli Zar, trucidato con la famiglia a Ekaterinburg durante la Rivoluzione Russa; l'attore americano Nicolas Cage (Oscar nel 1996 per Via da Las Vegas); l'attrice australiana Nicole Kidman [nell'immagine], premio Oscar nel 2003 per The Hours; l'attrice Nicoletta Braschi, moglie e musa di Roberto Benigni; il pianista e compositore Nicola Piovani, Oscar nel 1999 per la colonna sonora di La vita è bella di Benigni; il Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy; il cantautore Niccolò Fabi (Dica, Capelli, Vento d'estate); lo scrittore Niccolò Ammaniti (Branchie, Io non ho paura, Come Dio comanda).
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