domenica 17 agosto 2008

Aniello

Il nome Aniello è diffuso quasi esclusivamente in Campania. Deriva, come variante dialettale, dall'ancor più insolito Agnello, che, tratto dal latino agnus, significa propriamente agnellino. E nel Cristianesimo l'agnello ha un valore altamente simbolico: Agnus Dei (=Agnello di Dio) viene chiamato il Cristo da Giovanni il Battista.
Un'altra possibile variante di Agnello è Agnolo.
La fortuna del nome è legata alla figura di sant'Aniello, compatrono di Napoli (festa: 14 dicembre), grazie alla cui intercessione, quand'era ancora vivo, la città partenopea si salvò dalla barbarie degli ostrogoti di Teia.
Un altro Aniello popolare della tradizione napoletana è Tommaso Aniello d'Amalfi, conosciuto come Masaniello, pescivendolo e contrabbandiere, protagonista della rivolta napoletana del 1647 contro la pressione fiscale esercitata dagli spagnoli: in capo a cinque giorni, guidò i napoletani in tumulti tali da piegare il Vicerè, che abolì ogni gabello; fu quindi nominato Capitano Generale del Popolo, ma immediatamente cominciò a dare segni di follia; tradito dai suoi stessi compagni, venne ucciso, e tutti i privilegi dei napoletani vennero revocati.

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