Eride ed Erinna sono due nomi femminili di origine greca, connessi alla mitologia, che hanno trovato una piccola fortuna nell'onomastica italiana: rari, ma tutt'altro che in disuso. Derivano probabilmente entrambi dalla radice greca eris, che significa lite, discordia.
Nella mitologia greca, Eride (o Eris) era appunto la personificazione della Discordia, nata ai primordi dell'universo come figlia della Notte e dell'Erebo (le Tenebre), e quindi sorella del Giorno e della Notte, del Sonno e della Morte. Era una divinità vendicatica e temuta, dall'aspetto spaventoso; accompagnava il dio Ares in guerra, dove si esibiva in terrificanti grida di battaglia. Ebbe un ruolo importante nelle vicende che precedettero la guerra di Troia, in quanto, non essendo stata invitata alla festa di nozze di Peleo e Teti (futuri genitori dell'eroe Achille), gettò nella sala della festa una mela d'oro, con la dedica Alla più bella, scatenando un acceso contrasto tra le dee: la mela fu vinta da Afrodite, che aveva promesso come ricompensa a Paride, chiamato a far da giudice, l'amore della donna più bella (che si sarebbe rivelata essere Elena.)
Le tre Erinni erano invece tre sorelle che personificavano la Vendetta, o meglio il Rimorso che seguiva un efferato delitto. Avevano ali, serpenti per capelli ed erano armate di torce e fruste. Tra gli altri, perseguitarono a lungo Oreste, matricida per vendicare l'orrenda morte del padre Agamennone.
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