Gabriele traduce l'ebraico Gabri'el, il nome di uno dei più potenti tra gli arcangeli di Dio. Deriverebbe da gabar (=essere forte) e da El (=Dio) con il significato di Dio è la forza oppure colui che è forte grazie a Dio; secondo un'altra ipotesi, deriva da gheber (=uomo) e da El e significa uomo di Dio: quest'interpretazione è rafforzata dalla tradizione secondo cui l'Arcangelo Gabriele ha spesso preso forma umana per comunicare agli uomini il messaggio di Dio. Gabriele infatti appare nella Bibbia come l'interprete delle visioni del profeta Daniele; nei Vangeli è colui che porta a Zaccaria l'annuncio della nascita del figlio, Giovanni il Battista, e poco dopo a Maria la nascita di Gesù Cristo; ancora, nell'Islam, Gabriele (che gli arabi chiamano Jibrail) è considerato il tramite attraverso cui Dio rivelò a Maometto il Corano. L'Arcangelo Gabriele, insieme ai "colleghi" Michele e Raffaele, è ricordato dalla Chiesa il 29 settembre; in quanto messaggero tra Dio e gli uomini, è considerato il patrono delle telecomunicazioni, dei postini, dei corrieri, dei giornalai e degli ambasciatori.
Gabriele D'Annunzio (1863-1938) è stato uno dei più celebri e celebrati letterati del primo Novecento: poeta e romanziere, ma anche eroe di guerra, con gli episodi del volo su Vienna e dell'impresa di Fiume.
Altri Gabriele celebri: lo scrittore colombiano Gabriel Garcìa Marquez (Cent'anni di solitudine, L'amore ai tempi del colera), premio Nobel per la letteratura nel 1982; i registi Gabriele Salvatores (Oscar per Mediterraneo) e Gabriele Muccino (L'ultimo bacio, La ricerca della felicità); il calciatore argentino Gabriel Omar Batistuta; le conduttrici tv Gabriella Carlucci e Gabriella Golia; l'attore Gabriel Garko; la cantante Gabriella Ferri (1942-2004), grande interprete della canzone popolare, ed anche autrice del brano Remedios [nel videoclip, che contiene fotogrammi dal film Saturno contro di Ozpetek, che l'ha incluso nella colonna sonora].
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