giovedì 21 febbraio 2008

Giacinto

Nel mito greco, Giacinto era un bellissimo giovane amato teneramente dal dio Apollo; durante una gara di lancio del disco tra i due amanti, il vento Zefiro, anch'egli innamorato di Giacinto, fece deviare il corso del disco lanciato da Apollo che colpì il ragazzo alla tempia, ferendolo a morte [nell'immagine, l'episodio in un dipinto di Jean Broc]. Non potendolo restituire alla vita, Apollo trasformò Giacinto in un fiore dal colore rosso come il sangue versato. E proprio il fiore del giacinto veniva indicato con il greco Hyàkintos.
Giacinto Facchetti (1942-2006) è stato un celebrato calciatore, terzino dell'Inter e della Nazionale con cui fu campione d'Europa nel 1968 e vice-campione del Mondo due anni dopo. Giacinto è anche il nome di battesimo di Marco Pannella, leader dei Radicali.
Nonostante il racconto mitologico, più d'un santo ha portato il nome Giacinto. L'onomastico può essere festeggiato il 17 agosto con san Giacinto (sec. XIII), sacerdote e poi missionario domenicano di origini polacche, patrono della Lituania. Il 30 gennaio invece si ricorda santa Giacinta Marescotti (sec. XVII), nobildonna del viterbese che si rifugiò in convento per una delusione d'amore ma, pur con gli abiti monacali, visse a lungo nel lusso, finché a seguito di una malattia non si convertì prodigandosi in opere di supporto agli indigenti. La beata Giacinta Marto (sec. XX) era invece la più piccola dei tre pastorelli cui la Madonna apparve a Fatima.

Nessun commento: