sabato 9 febbraio 2008

Guglielmo/a, William, Wilma

Il nome Guglielmo deriva dal tedesco Wilhelm, che è la composizione di due vocaboli: wilja (=volontà, desiderio) e helma (=elmo, protezione); sul significato complessivo ci si può sbizzarrire: Guglielmo potrebbe essere colui che si fa scudo con la forza di volontà, oppure una persona che ha desiderio di protezione.
Wiligelmo ne costituiva una primitiva versione italiana; Gelmo/a e Gelmino/a ne sono un diminutivo, così come Velmo/a e Vilio/a tipici della Toscana, Zelmo/a e Azelma usati in Emilia-Romagna, Memmo/a usato nel Lazio; William ne è la traduzione inglese, adottata recentemente anche nell'onomastica italiana, con i diminutivi Willy e Billy ed il patronimico Wilson, mentre Wilma, insieme a Minnie, nasce come diminutivo del femminile Willelmine.
L'onomastico di tutti questi nomi può essere festeggiato il 16 ottobre, in memoria di san Guglielmo il Grande (sec. XII), pellegrino ed eremita in Toscana.
Guglielmo fu ed è ancora nome nobiliare: tra gli altri, lo portarono ben dieci Duchi d'Aquitania ed altrettanti Marchesi del Monferrato. Ed ancora i primi tre Sovrani dei Paesi Bassi e quattro Re d'Inghilterra, da Guglielmo I il Conquistatore (sec. XI), figlio bastardo del Duca di Normandia, che conquistò il trono inglese per sé e la sua dinastia nel 1066 nella battaglia di Hastings sottraendolo ai Sassoni; fino a Guglielmo IV di Hannover (1765-1837), zio e predecessore della Regina Vittoria. Porta lo stesso nome il principe William del Galles [nell''immagine], figlio dell'attuale erede al trono Carlo.
Altri personaggi celebri: l'eroe svizzero per antonomasia Guglielmo Tell, leggendaria guida della sollevazione elvetica contro l'amministrazione asburgica nel Trecento; il poeta e drammaturgo inglese William Shakespeare (Romeo e Giulietta, Macbeth, Amleto, Otello) Guglielmo Marconi (1874-1937), Nobel per la Fisica nel 1909 per l'invenzione del telegrafo senza fili; il regista William Wyler (Oscar nel 1943 per La signora Miniver, nel 1947 per I migliori anni della nostra vita e nel 1960 per Ben-Hur); gli attori William Hurt (Oscar nel 1986 per Il bacio della donna ragno) e Liam Neeson (Excalibur, Schindler's List, Michael Collins).

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