venerdì 23 febbraio 2007

Selene

Nel mito greco, Selene era una delle dee lunari: impersonava infatti la fase della Luna piena, mentre Artemide era associata alla luna crescente ed Ecate alla luna nuova. Era raffigurata come una giovane donna, bella, pallida e dalle vesti argentee che guidava un carro trainato da buoi o una biga (simile al carro del Sole) e portava in mano una torcia. Era sorella di Elio (=il Sole) ed Eos (=l'Aurora); fu amante di Zeus, cui generò la bellissima Pandia (=il Plenilunio), ma il suo amore più celebre fu quello per il giovane Endimione, re dell'Elide: lo vide dormire in una grotta su un monte e se ne innamorò, e per recargli visita ogni notte ottenne per lui il sonno eterno, ma non l'eterna giovinezza; nonostante ciò, dalla relazione nacquero cinquanta figlie.
Il significato del nome della dea è strettamente connesso con la Luna: significa splendente (dal greco selas) ma è forse legato ad una radice indoeuropea che significa pienezza, completezza, per cui il significato globale potrebbe essere proprio nel pieno dello splendore.
La variante Selenio/a va invece interpretato come un riferimento al culto, poiché significa consacrato alla Luna.
Nonostante sia un nome pagano, può vantare un onomastico cristiano il 2 aprile in memoria della beata Selene Alleine badessa.

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