Tito Tazio era già il re dei sabini quando il giovane Romolo, poco dopo la fondazione di Roma, guidò i propri compagni nel ratto delle sabine: dato il forte sbilancio demografico tra uomini e donne nella città appena fondata, i romani rapirono molte ragazze dalle città vicine per farne le proprie spose. Ne seguì una guerra, che fu infine fermata proprio dall'intervento delle giovani che non volevano fosse sparso il sangue dei padri e dei fratelli e nemmeno quello dei mariti. Per sancire l'avvenuta fusione tra romani e sabini, Tito Tazio divenne re di Roma congiuntamente a Romolo, per cinque anni fino alla sua morte.
Altro personaggio da ricordare è Tazio Nuvolari (1892-1953), uno dei più grandi piloti della storia dell'automobilismo.
Tazio è un nome d'origine sabina, o forse etrusca, e non se ne conosce il significato; ne è derivato il patronimico Taziano/a che, tramite la leggenda di santa Taziana di Roma, martire nel sec. III (festa: 25 gennaio), giunse e trovò particolare diffusione in Russia, da cui successivamente il nome è tornato in Italia nella forma Tatiana (che è poi la grafia latina) con il diminutivo Tania. Tatiana Làrina, ad esempio, è la protagonista femminile del romanzo Eugenio Onegin del poeta russo Puškin.
L'onomastico di Tazio cade il 22 settembre in ricordo di san Tazio martire in Armenia.
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