Nel mito greco Cloris era la ninfa moglie del vento Zefiro, venerata talvolta come dea dei fiori. Il suo nome deriva da chloros e significa la verde oppure anche la pallida.
Dalla stessa radice derivano i nomi Cloridano e Clorinda, di matrice letteraria, entrambi presenti nei poemi cavallereschi: Cloridano nell'Orlando furioso dell'Ariosto è il giovane soldato saraceno che muore per salvare dai nemici il fraterno compagno Medoro; Clorinda nella Gerusalemme liberata del Tasso è invece la guerriera saracena di cui s'innamora il campione cristiano Tancredi.
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