Il nome Gallo riprende il latino Gallus, con il significato di proveniente dalla Gallia, una vasta zona dell'Europa continentale abitata da popolazioni celtiche, corrispondente grossomodo alle odierne Francia e Germania occidentale, ma anche l'Italia settentrionale (definita Gallia Cisalpina="da questa parte delle Alpi"). Il termine Gallus, usato dai latini, potrebbe derivare poi dalla voce germanica wahl (=barbaro, straniero) oppure dalla radice celtica gal (=potente, eccelso).
Le forme Galliano e Gallieno nascono come patronimici o soprannomi: ad esempio, nel caso dell'Imperatore Publio Licinio Egnazio Gallieno (sec. III) per i meriti acquisiti in Gallia. Ed ebbero il nome Galla almeno due imperatrici romane: Galla (sec. IV), moglie dell'Imperatore Teodosio I, e sua figlia Elia Galla Placidia [ritratta nell'immagine], che durante il sacco di Roma del 410 venne presa in ostaggio dai Visigoti e poi costretta a sposare il loro re Ataulfo, per poi essere restituita ai Romani e costretta al matrimonio con il futuro Imperatore Costanzo III.
Gli onomastici possono essere celebrati il 16 ottobre in ricordo di san Gallo eremita, monaco irlandese missionario in Svizzera, e il 6 aprile in memoria di santa Galla di Roma.
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