venerdì 29 febbraio 2008

Gallo, Galliano

Il nome Gallo riprende il latino Gallus, con il significato di proveniente dalla Gallia, una vasta zona dell'Europa continentale abitata da popolazioni celtiche, corrispondente grossomodo alle odierne Francia e Germania occidentale, ma anche l'Italia settentrionale (definita Gallia Cisalpina="da questa parte delle Alpi"). Il termine Gallus, usato dai latini, potrebbe derivare poi dalla voce germanica wahl (=barbaro, straniero) oppure dalla radice celtica gal (=potente, eccelso).
Le forme Galliano e Gallieno nascono come patronimici o soprannomi: ad esempio, nel caso dell'Imperatore Publio Licinio Egnazio Gallieno (sec. III) per i meriti acquisiti in Gallia. Ed ebbero il nome Galla almeno due imperatrici romane: Galla (sec. IV), moglie dell'Imperatore Teodosio I, e sua figlia Elia Galla Placidia [ritratta nell'immagine], che durante il sacco di Roma del 410 venne presa in ostaggio dai Visigoti e poi costretta a sposare il loro re Ataulfo, per poi essere restituita ai Romani e costretta al matrimonio con il futuro Imperatore Costanzo III.
Gli onomastici possono essere celebrati il 16 ottobre in ricordo di san Gallo eremita, monaco irlandese missionario in Svizzera, e il 6 aprile in memoria di santa Galla di Roma.

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