Omero e molti tragediografi successivi hanno raccontato le vicende mitiche di Ifigenia, figlia del re Agamennone e di sua moglie Clitennestra. Alla vigilia della partenza degli Achei per la guerra contro Troia, la dea Artemide, offesa per la condotta di Agamennone, impediva alle navi di salpare provocando un forte vento contrario; per placare l'ira della dea, ad Agamennone fu suggerito di sacrificare la figlia. Riluttante, il padre convocò la figlia in riva al mare facendole credere che l'avrebbe data in sposa all'eroico Achille, ma quando seppe del tragico destino che le era riservato, Ifigenia l'accettò con amore filiale e s'offrì al sacrificio: gli Achei poterono partire per Troia, ma Clitennestra non perdonò mai il marito, che infatti ella uccise dopo il suo ritorno. Tuttavia, la dea Artemide aveva messo in salvo Ifigenia all'ultimo istante, facendola sparire in una densa nuvola: la ragazza, divenuta sacerdotessa della dea, sarebbe stata ritrovata anni più tardi dal fratello Oreste.
Il nome è tratto dalle voci greche iphi (=forte, elevata) e gheneia (=stirpe) e significa nata da una forte stirpe.
L'onomastico ricorre il 21 settembre.
L'onomastico ricorre il 21 settembre.
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