sabato 26 maggio 2007

Perseo

Il nome Perseo sembra derivare dalla voce greca pertho (=saccheggiare) e pertanto dovrebbe significare il saccheggiatore.
Perseo è il nome di un eroe del mito [nell'immagine, una sua statua in bronzo situata a Firenze]: i racconti più noti riguardano il suo concepimento ed il salvataggio di Andromeda. Si narra infatti che Acrisio, re di Argo, temesse la nascita di un nipote a causa di un oracolo che aveva predetto che sarebbe morto per mano sua; allora imprigionò la propria unica figlia Danae in una torre, ma ella venne sedotta dal sommo Zeus, entrato nella torre sotto forma di pioggia d'oro; quando Acrisio s'accorse che la figlia aveva dato alla luce il piccolo Perseo, fece rinchiudere entrambi in una cassa che venne abbandonata in mare. Ma sia Danae sia Perseo sopravvissero miracolosamente. Divenuto adulto, Perseo venne incaricato di uccidere Medusa (un mostro il cui sguardo pietrificava ogni essere vivente) e di portarne la testa recisa al re che gli aveva salvato la vita ma insidiava sua madre; dopo una serie di peripezie, Perseo riuscì nell'impresa grazie ai consigli della dea Athena e ad alcuni oggetti magici; mentre era di ritorno a cavallo di Pegaso (il cavallo alato nato proprio dal sangue di Medusa) con la testa del mostro in un sacco, Perseo vide dall'alto la bella Andromeda incatenata ad uno scoglio e se ne innamorò: con la testa di Medusa pietrificò il mostro marino cui la fanciulla doveva essere sacrificata per punire la vanità della madre Cassiopea, e la ottenne in sposa dopo altre battaglie. Infine, tornato nella nativa Argo, fece compiere l'oracolo colpendo incidentalmente il nonno durante una gara di lancio del disco.

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