Il nome Camillo/a è d'origine etrusca e pertanto il significato risulta molto incerto. Presso gli antichi Romani (e presumibilmente così anche presso gli Etruschi), i camilli erano dei giovani che assistevano i sacerdoti durante i sacrifici (ragion per cui spesso al nome viene assegnato il significato di chirichetto oppure, ancor più semplicemente, fanciullo/a).
Pare inoltre che gli Etruschi venerassero un dio dal nome Kadmilos, assimilabile a Mercurio/Hermes; pertanto, Camillo potrebbe significare consacrato a Kadmilos.
Camillus era comunque già un cognomen romano. Ad esempio, Marco Furio Camillo (sec. V-IV a.C.) era un soldato di origine patrizia, che condusse Roma alla vittoria contro la vicina Veio, raddoppiandone in pratica il territorio; tuttavia, subito dopo il trionfo, venne esiliato. Quando qualche tempo dopo, i Galli invasero e piegarono Roma: Camillo fu richiamato ed investito del titolo di dittatore, e portò nuovamente i concittadini alla vittoria. La devastazione portata dai Galli era stata tale che in molti pensarono di trasferirsi a Veio, ma Furio Camillo convinse i Romani a ricostruire la città; per tutte queste ragioni, egli fu chiamato Pater Patriae, Secondo Fondatore di Roma.
Pare inoltre che gli Etruschi venerassero un dio dal nome Kadmilos, assimilabile a Mercurio/Hermes; pertanto, Camillo potrebbe significare consacrato a Kadmilos.
Camillus era comunque già un cognomen romano. Ad esempio, Marco Furio Camillo (sec. V-IV a.C.) era un soldato di origine patrizia, che condusse Roma alla vittoria contro la vicina Veio, raddoppiandone in pratica il territorio; tuttavia, subito dopo il trionfo, venne esiliato. Quando qualche tempo dopo, i Galli invasero e piegarono Roma: Camillo fu richiamato ed investito del titolo di dittatore, e portò nuovamente i concittadini alla vittoria. La devastazione portata dai Galli era stata tale che in molti pensarono di trasferirsi a Veio, ma Furio Camillo convinse i Romani a ricostruire la città; per tutte queste ragioni, egli fu chiamato Pater Patriae, Secondo Fondatore di Roma.
Camilla era invece il nome della vergine-guerriera, principessa dei Volsci, che, in accordo a Virgilio nell'Eneide, guidò una schiera di amazzoni in aiuto di Turno, nella guerra contro Enea.
Camillo Benso di Cavour (1810-1861) fu (dal marzo 1861 alla morte, tre mesi dopo) il primo Presidente del Consiglio dei Ministri del Regno d'Italia, dopo essere stato per tre volte, a partire dal 1852, Primo Ministro del Regno di Sardegna. L'abilità politica e diplomatica di Cavour fu fondamentale per il riconoscimento, presso le Potenze europee, delle annessioni plebiscitarie conseguenti alla Seconda Guerra d'indipendenza e delle successive conquiste militari dei garibaldini, che portarono all'unificazione della penisola.
Ancor più della showgirl Milly Carlucci e della conduttrice-veejay Camila Raznovich, la Camilla oggi più famosa è probabilmente Camilla Shand Parker-Bowles, divenuta duchessa di Cornovaglia con il matrimonio con il Principe Carlo di Galles [nell'immagine, nel giorno delle nozze], dopo esserne stata per decenni l'amante, anche durante il matrimonio dell'erede al trono inglese con Lady Diana.
L'onomastico di Camillo cade il 14 luglio, in ricordo di san Camillo deLellis (sec. XVI), protagonista di una clamorosa conversione che lo condusse alla fondazione di un nuovo Ordine religioso, quello dei Ministri degli Infermi (o Camilliani); è venerato come patrono universale degli ospedali, degli infermieri e dei malati.
L'onomastico di Camilla si festeggia invece il 3 marzo, in memoria di santa Camilla di Auxerre.
Nessun commento:
Posta un commento