domenica 29 giugno 2008

Caterina, Katia

Il nome Caterina deriva dal nome greco-bizantino Haikateriné, sulla cui interpretazione tuttavia non ci sono certezze: probabilmente è connesso ad Hekàte, il nome di una divinità femminile della mitologia greco-romana, connessa al mondo degli Inferi, considerata regina degli spettri e patrona della stregoneria; se così fosse, Caterina potrebbe significare consacrata alla dea Ecate.
Hékatos era però anche un attributo di Apollo, dio del Sole, e significava saettante, che scaglia saette.
Il nome greco divenne in latino Catharina, che però tradizionalmente veniva ricondotto al greco katharà, che invece si traduce come pura, schietta.
Il nome si diffuse per la particolare venerazione di due diverse sante. La prima era santa Caterina d'Alessandria, vergine e martire egiziana del sec. III, condannata a morire su una ruota dentata e poi decapitata per aver convertito con la propria eloquenza alcuni retori. Considerata una figura semileggendaria, una leggenda posteriore vuole che il suo corpo venne portato da degli angeli sul Monte Sinai, dove nel sec. VI l'Imperatore Giustiniano fondò un monastero, il più antico monastero cristiano ancora esistente. Santa Caterina viene ricordata il 25 novembre.
Il 29 aprile si commemora invece santa Caterina da Siena (sec. XIV), patrona d'Italia, compatrona d'Europa, Dottore della Chiesa. Era una monaca domenica, fin da bambina votata alla vita religiosa e protagonista di prodigiose visioni mistiche; analfabeta, compose e dettò opere di intensa spirirualità; morì a 33 anni, in seguito ai numerosi digiuni e sacrifici fisici che le provarono il fisico, ma era già diventata un'eminente personalità religiosa tra i contemporanei, tanto che le si attribuisce il merito di aver convinto il papa a riportare la propria sede da Avignone a Roma.
Anche numerose regine portarono il nome Caterina. Tra queste: tre delle sei mogli di Enrico VIII d'Inghilterra, a cominciare dalla prima, Caterina d'Aragona (sec. XVI), per divorziare dalla quale e per sposare Anna Bolena, il Re creò lo scisma anglicano dalla Chiesa cattolica; Caterina de'Medici (sec. XVI), Regina di Francia accanto ad Enrico II di Valois e Regina madre dei successivi tre sovrani, personaggio dalla difficile chiave di lettura, passato alla storia come emblema della crudeltà e del machiavellismo politico (si veda in proposito, l'interpretazione data da Virna Lisi nel film La Regina Margot); due Imperatrici di Russia, tra cui in particolare Caterina II "la Grande" (1729-1796), che, di origini tedesche, salì al trono imperiale dopo l'abdicazione e l'assassinio (cui non sarebbe stata estranea) del marito, lo Zar Pietro III: si rivelò una sovrana "illuminata", si dilettò nella letteratura, rese la Russia una potenza con un ruolo dominante sul Medio Oriente.
Meno diffusa di Caterina, esiste la variante Catarina; più comuni i diminutivi Catia e Rina. In spagnolo, Caterina diventa Catalina, in francese Catherine, in tedesco Katharina, in russa Ekaterina con i diminutivi Katia e Katjusha, in polacco Katarzyna con il diminutivo Kasia. Numerose sono le variante inglesi: oltre a Catherine e Katharine, anche Karen (di derivazione danese) e Caitlin e Kathleen (tratte dall'irlandese), oltre ai tanti dimintivi come Kate, Kathie, Kitty e Cathy.
Alltri personaggi famosi: la scrittrice Karen Blixen (1885-1962; La mia Africa), la grande attrice Katharine Hepburn (1907-2003; unica attrice ad aver vinto quattro Oscar, tutti da protagonista: nel 1934 per Gloria del mattino, nel 1968 per Indovina chi viene a cena, nel 1969 per Il leone d'inverno, nel 1982 per Sul lago dorato), la cantante e poi produttrice Caterina Caselli (Nessuno mi può giudicare, Insieme a te non ci sto più), l'attrice francese Catherine Deneuve (Bella di giorno, Indocina, 8 donne e un mistero), l'attrice d'origine belga Catherine Spaak (La voglia matta, Adulterio all'italiana, Il gatto a nove code), la soprano Katia Ricciarelli, l'attrice americana Kathleen Turner (Brivido caldo, L'onore dei Prizzi, La guerra dei Roses), l'attrice gallese Catherine Zeta-Jones [nell'immagine] (Oscar per Chicago nel 2003), l'australiana Cate Blanchett (Oscar 2005 per The Aviator, nel ruolo di Katharine Hepburn), l'inglese Kate Winslet (Titanic, Se mi lasci ti cancello).

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