Il nome Corrado nasce dalla lingua germanica, dall'unione del vocabolo kuhni (=audace) con radha (=consiglio, assemblea), con il conseguente duplice signifcato di suggerimento audace, ma anche audace [capo] nell'assemblea [dei capi].
Come nome ha trovato notevole fortuna soprattutto nella nobiltà germanica, in particolare per il prestigio di Corrado III di Svevia (sec. XII), considerato il precursore del partito ghibellino contrapposto a quello dei guelfi, in quanto dapprima sostenne, senza successo, la candidatura del fratello Federico ad Imperatore, contro quella di Lotario III, ed in seguito alla morte di Lotario fu incoronato egli stesso Imperatore. Alla stessa famiglia degli Hohenstaufen apparteneva Corrado V (Corradino) di Svevia: ne fu, anzi, l'ultimo esponente. Appena sedicenne, Corradino guidò dalla Svevia all'Abruzzo una trionfalistica spedizione contro Carlo I d'Angiò, che aveva sconfitto in battaglia lo zio di Corradino, Manfredi, impadronendosi del Regno di Sicilia. La spedizione si concluse però con la sconfitta di Corradino, che successivamente venne condannato e decapitato: la sua figura, celebrata anche da Dante, ispirò poeti e letterati.
Da ricordare ancora: l'etologo Konrad Lorenz (1903-1989), fondatore della moderna etologia, insignito del Nobel per la Medicina nel 1973; il conduttore radiofonico e televisivo Corrado Mantoni (1924-1999) [nell'immagine]; l'attore comico Corrado Guzzanti.
L'onomastico può essere festeggiato il 9 febbraio, in memoria di san Corrado di Chiaravalle (sec. XII), oppure il 19 febbraio, in ricordo di san Corrado Confalonieri (sec. XIV): entrambi di nobili origini, entrambi pellegrini e poi eremiti.
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