domenica 15 giugno 2008

Cornelio/a

Il nome Cornelio/a deriva dal latino cornu, cioè corno, simbolo di abbondanza e di fortuna, pertanto può essere interpretato come portatore di fortuna. A riprova della considerazione degli antichi per le corna, viene spesso narrato il mito della capra Amaltea, che nutrì con il proprio latte Zeus bambino, che venne cresciuto in gran segreto da alcune ninfe in una grotta, poiché la madre Rea temeva che Crono, allora il re degli tempi, lo divorasse come aveva fatto con gli altri figli per paura di esserse detronizzato. Cosa che pulntualmente avvenne. Zeus rese immortale Amaltea, trasformandola nella costellazione del Capricorno, e trasformò il corno che le aveva spezzato nella Cornucopia, che elargiva gratuitamente i doni divini.
Alla gens Cornelia, nell'antica Roma, appartennero diversi letterati, consoli e generali, in primis Publio Cornelio Scipione Africano (sec. III-II a.C.), che sconfisse Annibale nella battaglia di Zama nel 202 a.C., mettendo fine alla seconda guerra punica. Dalla tradizione viene ricordata anche Cornelia, figlia dell'Africano e madre dei Gracchi, di cui si racconta che, rimasta presto vedova, si consacrò all'educazione dei figli, di cui era tanto orgogliosa che, ad una matrona che le stava mostrando le proprie pietre preziose, rispose, indicando i figli: "Ecco i miei gioielli".
L'onomastico di Cornelio cade il 14 settembre, in ricordo di san Cornelio papa (sec. III), martire particolarmente venerato in Bretagna; per Cornelia, si può festeggiare il 31 marzo con santa Cornelia martire in Africa.
Da cornu, deriva anche un altro nome che ha il medesimo significato, ma oggigiorno decisamente in disuso, Cornuto, che vanta comunque un onomastico proprio: il 12 settembre, in onore di san Cornuto vescovo e martire.

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