Il nome Dorotea, così come il maschile Doroteo oggi piuttosto raro, trova origine nella lingua greca: da dòron (=dono) e theòs (=Dio), significa dono di Dio.
Alla variante inglese Dorothy fanno riferimento i diminutivi Dot, Dottie e Dolly.
Dorotea fu un nome molto frequente nelle casate nobiliari, soprattutto tedesche e scandinave: nel sec. XV, ad esempio, Dorotea di Brandeburgo fu due volte regina di Danimarca, avendo sposato prima Cristoforo III e, rimasta vedova dopo pochi anni, il suo successore Cristiano I.
Dorothy Parker (1893-1967) è stata una celebre scrittrice e giornalista americana, una caustica commentatrice dei costumi del suo tempo.
Dorothy Gale è invece la protagonista del celebre libro di Baum, Il mago di Oz: trasportata da un ciclone nel magico mondo di Oz, vive una serie di avventure fantastiche, accompagnata da uno spaventapasseri, un uomo di latta ed un leone codardo, per avere l'opportunità d'incontrare il potente mago, con la speranza ch'egli l'aiuti a tornare dagli amati zii nel Kansas. Il libro di Baum ha ispirato diversi film, tra cui il più celebre resta quello del 1939 con Judy Garland [nell'immagine, un fotogramma].
L'onomastico viene festeggiato il 6 febbraio, in onore di santa Dorotea (sec. III-IV), vergine e martire in Cappadocia, patrona di fiorai e giardinieri: si narra che, mentre veniva condotta al martirio della decapitazione, un uomo per deriderla le abbia urlato: "Sposa di Cristo, fammi avere delle rose e delle mele del giardino del tuo sposo"; Dorotea pregò perché la richiesta venisse ascoltata ed un bambino comparve con un cesto con tre mele e tre rose, nonostante fosse febbraio.
Il 28 marzo si ricorda invece san Doroteo martire (sec. IV), servo di Diocleziano.
Nessun commento:
Posta un commento