Sembra che questo nome sia stato coniato da Oscar Wilde a fine Ottocento per il protagonista del suo romanzo Il ritratto di Dorian Gray: si tratta di un giovane di bellissimo aspetto che ottiene, per magia, di non invecchiare, ma che ogni conseguenza fisica dello scorrere del tempo e della sua vita dissoluta si riversi su un suo ritratto.
Wilde potrebbe essersi ispirato ad un precedente nome medievale italiano, tratto da dorato, con il significato di prezioso/a come oro, oppure aver ripreso il nome dell'antica tribù greca dei Dori, con il significato di discendente dei Dori, oppure ancora averlo fatto derivare dai nomi Dora o Teodoro.
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