sabato 26 aprile 2008

Edvige, Edda

Edvige è un nome di origine germanica, tratto dai vocabili hathu (=battaglia) e wiha (=santo), oppure wig (=battaglia), che ripeterebbe rafforzandolo il significato di hathu; ne consegue che l'etimo può essere la battaglia santa oppure la grande battaglia. Edda ne rappresenta un diminutivo.
L'onomastico viene per tradizione festeggiato il 16 ottobre, in ricordo di sant'Edvige di Andechs (sec. XII-XIII), duchessa di Slesia e Polonia, fondatrice di ospizi e monasteri, divenuta monaca essa stessa dopo essere rimasta vedova; oppure il 17 luglio, in onore di sant'Edvige d'Angiò (sec. XIV), Regina sovrana di Polonia, fondatrice a Cracovia della prima Facoltà polacca di teologia: venne canonizzata solo nel 1997, divenendo subito patrona di tutte le regine, della Polonia e dell'Unione Europea. Il 15 ottobre si ricorda invece santa Edda (sec. XII), vedova polacca.
Un'Edvige celebre oggi è l'attrice Edwige Fenech [nell'immagine], icona sexy degli anni Settanta.
Per le Edda, oltre ad Edda Ciano (1910-1995), figlia di Benito Mussolini e sposa del suo "delfino" Galeazzo Ciano, poi condannato dal suocero per alto tradimento, ricordo il personaggio di Edda Gabler, protagonista dell'omonimo dramma di Ibsen; un personaggio controverso e decisamente fuori dagli schemi contemporanei (il dramma è del 1890): è una donna egoista ed ambiziosa, che sposa per motivi economici un uomo che non ama e poi spinge al suicidio il rivale del marito; messa di fronte alla propria colpa da un giudice che minaccia di informarne l'opinione pubblica, se non si piega alle sue avances, Edda sceglie piuttosto per sé il suicidio.

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