Ester è il nome di un personaggio libro cui è dedicato un intero libro. Era una giovane giudea di indubbia bellezza che, durante la cattività babilonese, entrò nell'harem del re persiano Assuero; quando il primo ministro di Assuero si preparava a perseguitare gli ebrei, Ester ruppe le convenzioni ed ottenne di cenare con Assuero per intercedere con successo in favore del proprio popolo. Ester viene ricordata il 1° luglio.
Secondo quanto riportato nel Libro di Ester, il nome originario della donna era Hadassa, che in ebraico significa mirto; il nome Esther le venne imposto quando entrò nell'harem di Assuero, forse proprio perché poteva avere lo stesso significato. È però molto probabile che Esther fosse l'adattamento ebraico del nome di Ishtar, dea persiana dell'amore e della guerra; Ishtar significa stella, e non a caso il fiore del mirto ha la forma di una stella.
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