Il nome Fabio deriva dal gentilizio latino Fabius, che potrebbe avere origini etrusche oppure essere connesso con la parola faba (=fava): in tal caso, il gentilizio indicherebbe una delle principali attività della gens Fabia, e Fabio sarebbe il coltivatore di fave. Fabiano/a ne sarebbe il patronimico (significherebbe cioè figlio/a di Fabio), mentre Fabiola è il diminutivo del più raro femminile Fabia.
L'onomastico di Fabio cade l'11 maggio, in ricordo di san Fabio martire, decapitato sulla Via Salaria nel sec. IV. Per Fabiola, invece, l'onomastico ricorre il 27 dicembre, in memoria di santa Fabiola, matrona e vedova romana allieva di san Girolamo, cui il cardinale Wiseman intitolò un romanzo storico nell'Ottocento. Fabiano festeggia invece il 20 gennaio, quando viene celebrato san Fabiano papa e martire nel sec. III per volere dell'Imperatore Decio.
Tra i tanti personaggi storici appartenenti alla gens Fabia, il più celebrato è senz'altro il generale Quinto Fabio Massimo (sec. III a.C.), conosciuto come Cunctator, "il Temporeggiatore", per via della sua tattica di tentare di stremare le forze del nemico protraendo i tempi della guerriglia; fu eletto dittatore e si oppose ad Annibale, avendone ragione, ma la sua tattica lo rese impopolare ai Romani, che poi preferirono scontrarsi con i Cartaginesi in campo aperto e subirono una storica sconfitta a Canne.
Tra i Fabio famosi oggi, vi sono numerosi calciatori, dal capitano della Nazionale Fabio Cannavaro al portiere francese Fabien Barthez, passando per i vari Fabio Bazzani, Fabio Galante, Fabio Grosso e Fabio Quagliarella, senza scordare l'allenatore Fabio Capello, ora alla Nazionale inglese. Ancora, il cantautore Fabio Concato, gli attori Fabio Testi, Fabio Fulco e Fabio De Luigi, i conduttori televisivi Fabio Canino, Fabio Volo e Fabio Fazio [nell'immagine].
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