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mercoledì 9 aprile 2008

Eustochio/a

Anche questo è palesemente un nome d'origine greca, composto da eu (=bene) e dal verbo stochazesthai (=colpire): significa dotato/a di buona mira.
L'onomastico ricorre il 20 gennaio in memoria di sant'Eustochia Calafato, monaca clarissa del Quattrocento, fondatrice del convento di Montevergine nel Messinese.

domenica 30 marzo 2008

Fabio, Fabiola, Fabiano/a

Il nome Fabio deriva dal gentilizio latino Fabius, che potrebbe avere origini etrusche oppure essere connesso con la parola faba (=fava): in tal caso, il gentilizio indicherebbe una delle principali attività della gens Fabia, e Fabio sarebbe il coltivatore di fave. Fabiano/a ne sarebbe il patronimico (significherebbe cioè figlio/a di Fabio), mentre Fabiola è il diminutivo del più raro femminile Fabia.
L'onomastico di Fabio cade l'11 maggio, in ricordo di san Fabio martire, decapitato sulla Via Salaria nel sec. IV. Per Fabiola, invece, l'onomastico ricorre il 27 dicembre, in memoria di santa Fabiola, matrona e vedova romana allieva di san Girolamo, cui il cardinale Wiseman intitolò un romanzo storico nell'Ottocento. Fabiano festeggia invece il 20 gennaio, quando viene celebrato san Fabiano papa e martire nel sec. III per volere dell'Imperatore Decio.
Tra i tanti personaggi storici appartenenti alla gens Fabia, il più celebrato è senz'altro il generale Quinto Fabio Massimo (sec. III a.C.), conosciuto come Cunctator, "il Temporeggiatore", per via della sua tattica di tentare di stremare le forze del nemico protraendo i tempi della guerriglia; fu eletto dittatore e si oppose ad Annibale, avendone ragione, ma la sua tattica lo rese impopolare ai Romani, che poi preferirono scontrarsi con i Cartaginesi in campo aperto e subirono una storica sconfitta a Canne.
Tra i Fabio famosi oggi, vi sono numerosi calciatori, dal capitano della Nazionale Fabio Cannavaro al portiere francese Fabien Barthez, passando per i vari Fabio Bazzani, Fabio Galante, Fabio Grosso e Fabio Quagliarella, senza scordare l'allenatore Fabio Capello, ora alla Nazionale inglese. Ancora, il cantautore Fabio Concato, gli attori Fabio Testi, Fabio Fulco e Fabio De Luigi, i conduttori televisivi Fabio Canino, Fabio Volo e Fabio Fazio [nell'immagine].

venerdì 23 febbraio 2007

Sebastiano

Il nome Sebastiano ha origini greche: dal verbo sèbo (=venerare), significa venerabile, degno di essere venerato; nel significato corrisponde puntualmente al latino Augusto.
L'onomastico ricorre il 20 gennaio in memoria di san Sebastiano martire (sec. III), alto ufficiale dell'esercito imperiale ai tempi di Diocleziano, che secondo la leggenda lo condanno personalmente al martirio delle frecce quando scoprì che egli era cristiano; una variante della leggenda racconta che Sebastiano sopravvisse a quel primo martirio, venne curato e poi si ripresentò all'Imperatore per ammonirlo, finendo quindi flagellato a morte. Viene celebrato come patrono della polizia municipale e dei militari in genere; inoltre è patrono di Caserta e compatrono di Roma, Firenze e Siracusa.
Da ricordare: il navigatore Sebastiano Caboto (sec. XV-XVI) che, cercando il passaggio ad ovest per le Indie, esplorà il Rio de la Plata ed il Paraguay; il compositore Johann Sebastian Bach (1685-1750), uno dei più grande geni musicali di tutti i tempi; lo scrittore Sebastiano Vassalli (La chimera); l'attore Sebastiano Somma.
Bastiano Baldassarre Bucci è il nome del protagonista di La storia infinita, il romanzo di Michael Ende ambientato nel mondo di Fantàsia.

giovedì 15 febbraio 2007

Smeralda, Esmeralda

Il nome Smeralda riprende quella della pietra dello smeraldo, nome tratto dal greco smaragdos con il significato di verde, che è appunto il colore dello smeraldo.
Esmeralda è il soprannome della protagonista femminile di Notre-Dame de Paris, il romanzo di Victor Hugo: cresciuta dagli zingari che la rapirono bambina alla madre, si guadagna da vivere ballando nelle strade; è oggetto dell'ossessione amorosa dell'arcidiacono Frollo, che la fa rapire dal gobbo Quasimodo che a propria volta s'innamora di lei perché è l'unico essere umano che gli usa gentilezza; il romanzo non ha però lieto fine, ed Esmeralda, accusata di stregoneria, morirà sulla forca.
L'onomastico cade il 20 gennaio in memoria di sant'Eustochia Smeralda Calafato (sec. XV), monaca clarissa e badessa fondatrice di un convento nel messinese.