mercoledì 26 marzo 2008

Federico/a

Il nome Federico, attraverso il latino Fredericus, deriva dall'antico tedesco Frithurik, composto da frithu (=pace) e rikja (=ricco, potente); può essere interpretato perciò come ricco di pace, pacifico, oppure come potente nel portare la pace, pacificatore.
L'onomastico cade il 18 luglio, in memoria di san Federico di Utrecht, dove nel sec. IX fu vescovo e poi ucciso mentre celebrava la messa, forse da alcuni sicari mandati dall'Imperatrice Giuditta, seconda moglie di Ludovico il Pio, perché ne aveva apertamente criticata la condotta intrigante.
Federico è stato portato da diversi re, principi ed imperatori. Primo fra tutti, l'Imperatore Federico I il "Barbarossa" (sec. XII), che scese più volte in Italia alla guida di grossi eserciti per cercare di restaurarvi l'Impero, ma dovette arrendersi davanti alla Lega dei Comuni. Il prussiano Federico III di Germania fu il penultimo degli Imperatori tedeschi, e regnò soltanto per 99 giorni, prima di morire per un cancro alla laringe e di lasciare la Germania in mano al figlio, il Kaiser Guglielmo II.
In Danimarca invece furono ben nove i re a portarono il nome Federico, a partire da Federico I di Oldenburg nel Quattrocento, fino a Federico IX di Danimarca, che regnò dal 1947 al 1972, cioè nel periodo in cui la Danimarca si trasformava in uno stato moderno, con l'introduzione dello stato sociale, il boom economico e l'emancipazione femminile in ambito lavorativo.
Nobile di nascita era anche il cardinale Federigo Borromeo, arcivescovo di Milano tra Cinque e Seicento, figura cui il Manzoni dedica ampio spazio ne I promessi sposi, facendone simbolo di un cristianesimo ispirato vicino alla santità (Federigo era peraltro cugino di san Carlo Borromeo, che l'aveva preceduto nella carica di arcivescovo a Milano).
Tra i personaggi famosi ma non nobili, si ricordano: il regista Federico Fellini (1920-1993) [nell'immagine, con la moglie Giulietta Masina], vincitore di quattro premi Oscar con La strada, Le notti di Cabiria, Otto e mezzo e Amarcord; il cantautore e regista Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino; l'attrice Federica Moro, già Miss Italia 1982; le conduttrici tv Federica Panicucci e Federica Fontana; la campionessa di nuoto Federica Pellegrini, Medaglia d'Oro alle Olimpiadi del 2008; infine il poeta spagnolo Federico Garcìa Lorca (1898-1936): suoi i versi di Il poeta chiede al suo amore di scrivergli:
Amor delle mie viscere, viva morte,
Invano aspetto tue parole scritte
E penso, con il fiore che appassisce,
Che se vivo senza di me voglio perderti.
Il vento è immortale. La pietra inerte
Non conosce l'ombra né la vita.
Cuore interiore non ha bisogno
Del miele gelato che la luna versa.
Ma ti ho sopportato. Tagliai le mie vene,
Tigre e colomba sulla mia cintura
In un duello di morsi e di gigli.
Calma, dunque, con parole la mia follia
O lasciami vivere nella mia serena
Notte dell'anima ormai per sempre oscura.

Nessun commento: