Il nome Ferruccio deriva dal supernomen tardo latino Ferrutius, legato a ferrus (=ferro); il soprannome poteva avere un valore morale, da intendersi come forte, robusto, oppure indicare originariamente la professione del fabbro ferraio.
Il nome si diffuse anche per la fama del condottiero fiorentino Francesco Ferruccio (sec. XVI), che guidò strenuamente la difesa della Repubblica di Firenze assediata dall'esercito imperiale; gravemente ferito, fu infine catturato e poi torturato dal comandante nemico, cui avrebbe rivolto le celebri parole "Vile, tu uccidi un uomo morto!".
Il nome si diffuse anche per la fama del condottiero fiorentino Francesco Ferruccio (sec. XVI), che guidò strenuamente la difesa della Repubblica di Firenze assediata dall'esercito imperiale; gravemente ferito, fu infine catturato e poi torturato dal comandante nemico, cui avrebbe rivolto le celebri parole "Vile, tu uccidi un uomo morto!".
L'onomastico cade il 28 ottobre, in ricordo di san Ferruccio di Magonza, soldato dell'esercito romano di stanza a Magonza nel sec. IV, convertito e martirizzato.
Ferruccio Amendola, padre di Claudio, è stato un apprezzato attore e forse il più popolare tra i doppiatori (sue le voci di Pacino, Stallone, De Niro nei loro film più famosi); Ferruccio De Bortoli è l'attuale direttore del Corriere della Sera.
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