Il nome Gervasio è ormai raro e diffuso quasi solo in Lombardia con la variante Gervaso; secondo la maggioranza delle fonti, deriva dal latino, ma non se ne conosce l'interpretazione. Un significato è riscontrabile invece se lo si fa derivare dalla lingua germanica: potrebbe essere composto da gaira (=lancia) e da hwas (=acuto), da intendersi acuto come una lancia.
Secondo la tradizione, san Gervasio di Milano ed il fratello san Protasio erano due giovani orfani; quando appresero la notizia del martirio di entrambi i genitori (san Vitale e santa Valeria), diedero tutti i beni ai poveri e si ritirarono in preghiera per un decennio, fincché anche loro non subirono il martirio. Fu sant'Ambrogio, vescovo di Milano, a commissionare il recupero delle loro reliquie, che vennero raccolte e traslate nella basilica milanese, dove oggi riposano insieme a quelle del patrono di Milano. La ricorrenza dei santi Gervasio e Protasio, patroni di Sondrio, cade il 19 giugno.
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