giovedì 21 febbraio 2008

Giuseppe, Giuseppina, Joseph, Josephine

Il nome Giuseppe ha origini ebraiche: è tratto da una voce del verbo yasaph (=aggiungere) ed è solitamente interpretato come [Dio] aggiunga [un altro figlio]. Secondo la tradizione biblica, infatti, quando Rachele, moglie sterile del patriarca Giacobbe, grazie all'intervento divino mise al mondo il suo primo figlio, esclamò appunto Yahweh yasaph! augurandosi di averne presto un secondo (ed infatti le sarebbe poi nato anche Beniamino).
Giuseppe, secondo il racconto della Genesi, divenne il figlio prediletto tra i dodici che Giacobbe ebbe da mogli ed ancelle, e per gelosia i fratellastri lo vendettero a dei mercanti che lo condussero in Egitto; qui, dopo una serie di peripezie, divenne consigliere del faraone e poi ViceRe, grazie alla sua capacità di interpretare i sogni, che gli permise di salvare l'Egitto da una terribile carestia; ed infine ritrovò i propri fratelli, pentiti, ed il padre.
Lo stesso nome del patriarca venne dato a san Giuseppe [nel ritratto con Gesù Bambino], discendente del Re David, che sarebbe poi stato sposo della Vergine Maria e quindi padre putativo di Gesù; viene ricordato il 19 marzo (onomastico di Giuseppe e festa del papà) ed il 1° maggio coma san Giuseppe artigiano (Festa del Lavoro). Grazie al suo culto, Giuseppe è a tutt'oggi il nome maschile più diffuso in Italia.
Per il femminile Giuseppina, l'onomastico può essere festeggiato in alternativa l'8 febbraio, in ricordo di santa Giuseppina Bakhita, religiosa canossiana del secolo scorso, ex schiava d'origini sudanesi.
Altri personaggi celebri: l'Imperatrice dei Francesi Josephine de Beauharnais (1763-1814), prima moglie di Napoleone Bonaparte; il politico e filosofo Giuseppe Mazzini (1805-1872), le cui idee furono fondamentali per la nascita dello stato unitario italiano; il generale Giuseppe Garibaldi (1807-1882), l'"Eroe dei due Mondi", braccio armato dell'unità d'Italia; il compositore Giuseppe Verdi (1813-1901); lo scrittore Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1896-1957), autore de Il Gattopardo; Giuseppe Saragat (1898-1988), quinto Presidente della Repubblica; l'attore ed opinionista Beppe Grillo; il regista Giuseppe Tornatore, premio Oscar nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso.
Del poeta Giuseppe Ungaretti (1888-1970) riporto la poesia Veglia:
Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita

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