martedì 25 settembre 2007

Leandro

Leandro è un nome d'origine greca: potrebbe derivare da laòs (=popolo), o forse da leios (=tranquillo), e da andròs (=uomo), e potrebbe pertanto significare uomo del popolo oppure uomo tranquillo.
Un poemetto greco raccontava la tragica favola romantica di Ero e Leandro: lei era una sacerdotessa che abitava sul lato europeo dell'Ellesponto, l'attuale stretto dei Dardanelli, mentre lui le abitava "dirimpetto", sulla costa asiatica, ed ogni notte attraversava a nuoto il braccio di mare per raggiungerla, guidato dal lume di una candela che lei teneva accesa sulla finestra; una notte, il vento spense il lume e Leandro, disorientato in mezzo alle acque, annegò; quando, il mattino dopo, Ero trovò il corpo dell'amato, si suicidò gettandosi essa stessa in mare.
Successivamente, Leandro divenne il nome tipico dell'innamorato nella Commedia dell'Arte.
L'onomastico cade il 13 marzo in ricordo di san Leandro, vescovo di Siviglia nel sec. VI, evangelizzatore dei Visigoti.

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