Libero è generalmente considerato un nome di matrice ideologica: dall'aggettivo liber, significa evidentemente libero di pensiero o libero da costrizioni. Tuttavia nell'antica Roma, Libero era il nome di una divinità della fecondità e del vino, simile a Bacco (forse che fossero proprio il vino e l'ebrezza alcoolica a liberare gli uomini dalle costrizioni...?).
Ad una tradizione anarchica si rifà il nome Libertario/a, mentre il nome Liberale ha assunto una valenza politica solo in epoca moderna: etimologicamente derivava piuttosto da un epiteto del dio Giove, chiamato Liberalis (=colui che libera) in occasione dei sacrifici rituali per la liberazione da un pericolo.
Ad una tradizione anarchica si rifà il nome Libertario/a, mentre il nome Liberale ha assunto una valenza politica solo in epoca moderna: etimologicamente derivava piuttosto da un epiteto del dio Giove, chiamato Liberalis (=colui che libera) in occasione dei sacrifici rituali per la liberazione da un pericolo.
Al femminile però può essere ascritto tra i nomi devozionali: Libera e Liberata fanno infatti riferimento alla figura della Vergine Maria, liberata dal peccato originale.
Libero Grassi (1924-1991) è considerato un eroe della lotta alla mafia: imprenditore siciliano, si rifiutò di pagare il pizzo, denunciando all'opinione pubblica i propri estorsori e rimanendo infine vittima di un attentato.
L'onomastico può essere festeggiato il 23 settembre in onore di san Libero papa nel sec. IV, oppure il 27 maggio, in ricordo di san Liberio; il 27 aprile invece si commemora san Liberale d'Altino, vescovo del sec. IV e patrono di Treviso; il 17 agosto si ricorda san Liberato abate e martire in Africa nel sec. V, mentre il 18 gennaio si onora santa Liberata martire a Como.
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