domenica 9 settembre 2007

Lucrezia

Lucretia era nell'antica Roma il nome di una gens di ascendenza etrusca. Non se ne conosce però il significato: sembra legato al nome di un monte della regione sabina, il Lucretilis (oggi monte Gennaro), forse con il significato di nato/a ai piedi del Lucretilis; tuttavia la tradizione popolare lo poneva in relazione al vocabolo latino lucrum (=guadagno, attività) da intendersi perciò come attivo/a, laborioso/a.
La tradizione latina vuole che si chiamasse Lucrezia la moglie di Lucio Tarquinio Collatino, che venne violentata da Tarquinio Sestio, figlio del re di Roma Lucio Tarquinio Superbo. Dopo aver denunciato la violenza subita ai familiari ed all'amico Lucio Giunio Bruto, Lucrezia si suicidò implorando vendetta. Collatino e Bruto riuscirono a sollevare i romani e a far cacciare il re e tutta la sua famiglia: venne instaurata la repubblica e Collatino e Bruto ne furono i primi consoli.
Lucrezia Borgia (1480-1519), a differenza della precedente, è passata alla storia con una pessima fama, probabilmente immeritata. Figlia del cardinale Rodrigo Borgia, poi eletto pontefice con il nome Alessandro VI, per le ambizioni politiche del padre e della famiglia venne più volte promessa in sposa ad uomini potenti; in effetti si sposò tre volte: le prime nozze con Giovanni Sforza, Signore di Pesaro, vennero annullate proprio perché Lucrezia potesse convolare con un partito più potente, Alfonso d'Aragona, figlio illegittimo del Re di Napoli; dopo il suo assassinio, Lucrezia lasciò Roma e la pesante influenza familiare per sposare Alfonso I d'Este, Duca di Ferrara. E a Ferrara Lucrezia diede prova di virtù, diplomazia e mecenatismo.
Da ricordare ancora il poeta Tito Lucrezio Caro (sec. I a.C.) e l'attrice Lucrezia Lante della Rovere [nell'immagine].
L'onomastico può essere festeggiato il 15 marzo, in ricordo di santa Lucrezia di Cordoba, oppure il 23 novembre, in onore di santa Lucrezia di Merida, entrambe martiri spagnole.

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