Nella Bibbia compare il personaggio della mite Rachele, figlia minore di Labano e cugina del patriarca Giacobbe: quest'ultimo s'innamora di lei a prima vista e lavora sette anni come schiavo presso lo zio pur di averla in sposa; ma Labano costringe Giacobbe a sposare la sua figlia maggiore, Lia, e per ottenere la mano di Rachele egli presta servizio altri sette anni. Rachele è pertanto la moglie preferita e la più amata, anche quando è ritenuta sterile, mentre sua sorella Lia partorisce a Giacobbe sei figli maschi ed una femmina; alla fine però anche Rachele riesce a figliare, prima Giuseppe (che verrà venduto dai fratellastri per una questione di gelosie familiari), poi Beniamino, il cui parto è tanto difficile da condurre Rachele alla morte. Con la sorella Lia, Rachele viene accomunata ad un'altra coppia di sorelle bibliche, Marta e Maria di Betania, amiche e discepole di Cristo: Lia, come Marta, viene presa ad esempio di una vita attiva e laboriosa, mentre Rachele, come Maria, è l'allegoria della vita contemplativa, che deve però sempre seguire la prima. Come santa, Rachele viene ricordata il 30 settembre.
Il nome Rachele in ebraico significa pecora (ed in senso lato mite, tranquilla); secondo la tradizione, infatti, i figli di Rachele si sarebbero dedicati alla pastorizia, mentre quelli di Lia all'allevamento di bovini.
La Rachele più nota in Italia fu senz'altro Rachele Mussolini (1890-1979), moglie di Benito. Russa era invece Raissa Gorbaciova (1932-1999), moglie di Mikhail Gorbacev e prima ed unica first lady sovietica. Molte le attrici straniere: l'americana Raquel Welch (I tre Moschettieri), l'inglese Rachel Ward (lo sceneggiato Uccelli di rovo), l'inglese Rachel Weisz [nell'immagine] (Oscar nel 2006 per The constant gardener), l'australiana Rachel Griffiths (le serie tv Six feet under e Brothers & Sisters) e l'americana Rachel Bilson (il telefilm The OC).
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