venerdì 16 marzo 2007

Rolando, Orlando

Roland (sec. VIII) era uno dei cavalieri paladini di Carlo Magno: storicamente, si sa per certo che era nipote del Re dei Franchi, che governava la Bretagna e che, durante il ritiro da un'infruttuosa spedizione in Spagna contro gli Arabi, morì a Roncisvalle, sui Pirenei, in un'imboscata mentre guidava la retroguardia. La sua figura ed un poema anonimo del ciclo carolingio in lingua d'oil a lui dedicato, ispirarono il personaggio di Orlando, che venne ripreso dalla tradizione dei pupi siciliani e da Boiardo ed Ariosto, che ne fecero il protagonista dell'Orlando innamorato e dell'Orlando furioso, i poemi cavallereschi che narrano le vicende di un ingenuo e casto eroe, fedele a Re Carlo ed innamorato della bella Angelica, principessa del Catai, tanto da perderne il senno, sullo sfondo di anacronistiche battaglie tra paladini e saraceni.
Il nome Orlando, che è quindi varante dell'originario Rolando, deriva dal germanico: da hroth (=fama, gloria) e land (=terra, patria), significa colui che dà gloria alla patria, nome perfetto per un valente cavaliere.
Roland Garros (1888-1918) è stato un aviatore francese, pilota di caccia durante la prima Guerra Mondiale; gli venne intitolato uno stadio per il tennis, che ospita il famoso omonimo torneo. Orlando Bloom [nell'immagine] è oggi un affermato attore (Il Signore degli Anelli, Pirati dei Caraibi, Troy).
L'onomastico di Orlando cade il 15 settembre, in ricordo del beato Orlando de'Medici, eremita del sec. XIV; il 15 luglio si ricorda inceve il beato Rolando, monaco francese del sec. XII.

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