martedì 27 febbraio 2007

Sara

Sara è un nome tipicamente ebraico che però deriva dall'egiziano: in egiziano infatti il vocabolo sa significa "figlia", mentre Ra è il nome del dio del Sole; il significato originario è pertanto figlia del dio Ra: passando all'ebraico, Sarah ha assunto il significato di principessa.
Nella Bibbia sono due le donne a portare questo bel nome: la prima è Sarah, la moglie del patriarca Abramo; il suo vero nome era Sarai (=mia principessa) ma fu Dio stesso a cambiarlo in Sarah quando, ormai novantenne, le annunciò che avrebbe finalmente partorito un figlio ad Abramo (Isacco) e da quel figlio avrebbe poi avuto una innumerevole discendenza. Come santa, viene ricordata il 19 agosto.
L'altra Sarah biblica, anch'ella di bellissimo aspetto, era perseguita dal demone Asmodeo che le uccideva tutti i mariti, finché non incontrò Tobia, accompagnato dall'arcangelo Raffaele, che scacciò il demone e la prese in sposa.
L'onomastico può essere festeggiato il 20 aprile, in memoria di santa Sara di Antiochia (sec. III-IV), moglie di un ufficiale dell'esercito di Diocleziano che la denunciò come cristiana perché aveva battezzato i loro due figli senza il suo permesso, e perciò condannata al martirio del rogo.
Tra le Sara da ricordare: l'attrice teatrale francese Sarah Bernhardt (1844-1923), considerata la più grande attrice dell'Ottocento; la campionessa mondiale di salto in alto Sara Simeoni; la duchessa di York Sarah Ferguson; l'attrice Sarah Felberbaum [nell'immagine] (le serie tv Caterina e le sue figlie, La figlia di Elisa - Ritorno a Rivombrosa); le attrici americane Sarah Jessica Parker (Sex and the City) e Sarah Michelle Gellar (Buffy - l'ammazzavampiri).

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