mercoledì 10 gennaio 2007

Tullio/a

Tullius era un gentilizio latino, tratto dal personale Tullus di dubbia origine etrusca: non è certo, ma potrebbe significare pioggia impetuosa oppure getto di fontana. Potrebbe tuttavia essere connesso al verbo latino tollere (=sollevare), con riferimento alla tradizione latina di deporre il bambino appena nato ai piedi del padre perché egli lo riconosca come legittimo sollevandolo da terra e portandoselo sulle ginocchia: in tal caso, significherebbe sollevato, riconosciuto come figlio legittimo.
Tullo Ostilio era il leggendario terzo re di Roma, protagonista di un primo allargamento del dominio romano attraverso vittorie militari sulle città vicine, tra cui Alba Longa che egli decise di radere al suolo; Servio Tullio fu il sesto dei re, genero e successore di Tarquinio Prisco, ricordato tra le altre cose per una riforma dell'esercito che mirava ad includere, non più solo i patrizi, ma anche i plebei.
Alla gens Tullia apparteneva Marco Tullio Cicerone (sec. II-I a.C.), oratore e politico romano.
Da ricordare ancora: il fumettista satirico Francesco Tullio Altan, il batterista e cantautore Tullio DePiscopo, il regista Marco Tullio Giordana (I cento passi, La meglio gioventù) e l'attore comico Tullio Solenghi.
L'onomastico ricorre il 19 febbraio in memoria di san Tullio martire in Africa nel sec. II; il 5 ottobre per il femminile.

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