Artemide era una delle principali divinità dell'antica Grecia: sorella gemella di Apollo, come lui nata sull'errante isola di Delo dalla dea Leto perseguitata da Hera, era la dea della Luna, della caccia e dei boschi, patrona delle fiere e delle vergini; formulò il proposito di restare eternamente vergine, e da questa caratteristica potrebbe derivare il suo nome: artemes significa infatti vergine, illibata; in alternativa, il nome potrebbe derivare da aer (=aria) e temno (=fendere, attraversare) con il significato di colei che fende l'aria.
Da Artemide derivano i nomi Artemisio/a ed Artemio/a, che vanno intesi come consacrato/a alla dea Artemide.
Gli onomastici cadono il 18 febbraio in ricordo di sant'Artemisia di Roma e di sant'Artemia di Pozzuoli, vergine e martire del sec. III-IV, mentre il 20 ottobre si ricorda sant'Artemio martire ad Antiochia nel sec. IV.
Da ricordare anche la pittrice Artemisia Gentileschi (sec. XVII) di scuola caravaggesca.
Nessun commento:
Posta un commento