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mercoledì 13 agosto 2008

Artemide, Artemisio/a, Artemio/a

Artemide era una delle principali divinità dell'antica Grecia: sorella gemella di Apollo, come lui nata sull'errante isola di Delo dalla dea Leto perseguitata da Hera, era la dea della Luna, della caccia e dei boschi, patrona delle fiere e delle vergini; formulò il proposito di restare eternamente vergine, e da questa caratteristica potrebbe derivare il suo nome: artemes significa infatti vergine, illibata; in alternativa, il nome potrebbe derivare da aer (=aria) e temno (=fendere, attraversare) con il significato di colei che fende l'aria.
Da Artemide derivano i nomi Artemisio/a ed Artemio/a, che vanno intesi come consacrato/a alla dea Artemide.
Gli onomastici cadono il 18 febbraio in ricordo di sant'Artemisia di Roma e di sant'Artemia di Pozzuoli,  vergine e martire del sec. III-IV, mentre il 20 ottobre si ricorda sant'Artemio martire ad Antiochia nel sec. IV.
Da ricordare anche la pittrice Artemisia Gentileschi (sec. XVII) di scuola caravaggesca.

domenica 10 agosto 2008

Aurelio/a, Aurora

Aurelio deriva dal gentilizio latino Aurelius/Auselius, che riprende il nome di un'antica divinità solare sabina, Ausel; il significato dunque è consacrato al dio Ausel, ma anche splendente come il sole.
Marc'Aurelio Antonino (121-180) fu un Imperatore romano, passato alla storia anche come filosofo e stoico. Salì al trono succedendo ad Antonino Pio, che a tal scopo l'aveva adottato, insieme a Lucio Vero, e proprio malgrado si ritrovò a fronteggiare una serie di guerre di confine, per difendersi dai Parti e dalle invasioni germaniche. Dopo di lui, diversi Imperatori utilizzarono il nome Marc'Aurelio, a partire proprio dal figlio e successore Marc'Aurelio Commodo (161-192).
Da Aurelio deriva il tipico patronimico latino Aureliano.
Anche Lucio Domizio Aureliano (214-275) fu un Imperatore, ricordato come uno dei massimi condottieri militari e per aver fortificato la città di Roma con le Mura Aureliane tuttora ben visibili; fu ancora Aureliano, nel quadro dell'introduzione del culto del Sole Invitto, ad istituire la festa del Dies Natalis Solis Invicti che cadeva il 25 dicembre (e che, con la proclamazione del Cristianesimo come religione di Stato, divenne la festa della Natività del Signore).
L'onomastico di Aurelio viene comunemente festeggiato il 20 luglio, quando si ricorda il vescovo sant'Aurelio di Cartagine (sec. IV-V), amico di sant'Agostino. Il 25 settembre si commemora invece sant'Aurelia vergine, mentre il 22 maggio si celebra sant'Aureliano martire a Roma.
Da Ausel deriva anche il nome Aurora (=la splendente, la luminosa), che talvolta viene associato anche al vocabolo aurum=oro, dato che l'aurora è l'ora in cui il cielo diventa dorato. La dea Aurora, corrispettivo latino della greca Eos, personificava appunto l'aurora: ogni giorno attraversava il cielo per annunciare l'arrivo del mattino. Aurora/Eos era sorella del Sole/Elio e della Luna/Selene ed era la madre dei venti (Borea, Zefiro, Euro e Noto); amò il mortale Titone, e per lui ottenne da Giove/Zeus l'immortalità, scordandosi però di chiedere l'eterna giovinezza: vedendolo diventare sempre più vecchio, chiese infine che venisse tramutato in cicala.
Aurora festeggia l'onomastico il 20 ottobre.