Il significato del nome Vittoria è evidente: dal latino victoria, ovvero vittoria, trionfo, intesa inizialmente in senso militare e, con l'avvento del cristianesimo, in senso morale. A Roma era chiamata Victoria la dea alata portatrice dei trionfi in battaglia, nume tutelare degli imperatori, identificabile con la greca Nike.
Vittoria di Hannover (1819-1901) fu Regina del Regno Unito per più di sessant'anni e divenne la prima Imperatrice delle Indie, segnando la storia inglese e mondiale dell'Ottocento (espansione dell'Impero, trasformazioni tecnologiche, politica matrimoniale dei numerosi figli e nipoti) e cambiando definitivamente il ruolo del monarca inglese (più simbolico e morale e meno attivo).
Altre donne da ricordare: l'attrice spagnola Victoria Abril (Legami!, Tacchi a spillo, Kika - Un corpo in prestito); le attrici Vittoria Belvedere (le fiction Lui e lei, Le ragazze di Piazza di Spagna) e Vittoria Puccini (la serie Elisa di Rivombrosa); la conduttrice televisiva Victoria Cabello [nell'immagine]; l'ex Spice Girl Victoria Beckham.
L'onomastico cade il 23 dicembre con santa Vittoria vergine (sec. III), che secondo la leggenda era una nobile patrizia che rifiutò di sposare il giovane che l'aveva chiesta in sposa: perciò egli la tenne segregata a lungo in terra sabina, dove la fanciulla mise in fuga un drago prima di essere denunciata e condotta al martirio.
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