I nomi Viviana e Bibiana (con i corrispettivi maschili oggi rarissimi) sembrano entrambi legati al gentilizio romano Vibius di ascendenza etrusca e significato ignoto; altra ipotesi è il legame con il verbo latino vivere, che farebbe loro assumere il significato di vitale, vivace. Non dissimile sembra essere l'origine del meno comune Vivenzio/a.
Vivien è il nome di un paladino del ciclo carolingio; Viviana è, secondo alcune fonti, il nome della Dama del Lago, la strega benigna che consegna ad Artù la spada Excalibur, alleva l'orfano Lancillotto e seduce il mago Merlino.
Celebre è stata l'attrice inglese Vivien Leigh (1913-1967) [nell'immagine], due volte vincitrice del premio Oscar per le sue due più intense e memorabili interpretazioni cinematografiche: nel 1939 il ruolo di Rossella O'Hara, risoluta bellezza della Georgia devastata dalla Guerra di Secessione americana, nel colossal Via col vento tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mitchell; nel 1951 la parte di Blanche Dubois, donna fragile sull'orlo della pazzia e tormentata dal rude cognato nella New Orleans anni Quaranta, in Un tram che si chiama Desiderio tratto dal dramma teatrale di Tennessee Williams.
L'onomastico, comune a Viviana e Bibiana, cade il 2 dicembre in memoria di santa Bibiana vergine (sec. IV), martire leggendaria; il 28 agosto si ricorda invece san Bibiano. Il 13 gennaio si onora invece san Vivenzio confessore.
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