Il nome Muzio ha forse origini etrusche e, in questo caso, non se ne conosce il significato; tuttavia, viene tradizionalmente associato all'aggettivo latino mutus, ed in tal caso significherebbe muto, silenzioso.
Muzio Scevola è l'eroe protagonista di una nota leggenda romana: infiltratosi nell'accampamento etrusco per uccidere il re Porsenna che assediava Roma, uccise per errore un suo scriba e, scoperto e condotto dinanzi al re, si punì del proprio errore ponendo la mano destra su un braciere e bruciandosela completamente, impressionando in tal modo Porsenna che egli decise di condurre coi Romani trattative di pace.
Muzio Attendolo, detto "lo Sforza" (sec. XIV-XV) fu un capitano di ventura, capostipite della potente famiglia milanese (ma, in tal caso, Muzio era inteso come diminutivo di Giacomo).
L'onomastico cade il 22 aprile in onore di san Muzio martire in Persia nel sec. III.
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