Il narciso è un tipico fiore ornamentale dall'intenso profumo: pare che il suo nome derivi dal greco narkao (=stordire, assopire) proprio in riferimento al profumo penetrante, oppure a causa delle virtù medicinali contro gli spasmi; sicché, il nome personale Narciso, oltre che rimandare al fiore, potrebbe significare colui che stordisce.
Secondo il mito, si chiamava Narciso un bellissimo giovane che, per aver disdegnato l'amore di tutti, fu condannato ad innamorarsi della propria immagine riflessa: non poteva allontanarsi dalle acque di un laghetto che gli facevano da specchio e si lasciò morire sulle sue rive; fu allora che si tramutò nel fiore. La sua figura ha ispirato, tra le altre opere artistiche e letterarie, il brano Parole di burro di Carmen Consoli [nel videoclip].
Si chiama Narciso anche uno dei due protagonisti del romanzo di Herman Hesse Narciso e Boccadoro: è il giovane monaco, sapiente e contemplativo, cui si contrappone l'allievo ed amico Boccadoro, dall'animo artistico e vagabondo.
L'onomastico cade il 29 ottobre in memoria di san Narciso vescovo a Gerusalemme nel sec. II-III.
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