Palinuro, secondo la tradizione perpetuata nell'Eneide di Virgilio, era il nocchiero della nave di Enea, che cadde in mare durante una notte e, dopo tre giorni in balìa delle onde, approdò sulle coste della Lucania dove venne catturato dagli indigeni ed ucciso; il suo corpo rimase insepolto, finché una serie di prodigi indussero gli indigeni a dargli sepoltura presso il promontorio che tuttoggi porta il suo nome.
Il suo nome, tratto dal greco, potrebbe significare colui che offre una doppia protezione.
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