lunedì 19 febbraio 2007

Sigfrido

Sigfrido è un nome d'origine germanica: si compone delle due antiche voci sigu (=vittoria) e frithu (=pace); il significato è piuttosto ambiguo, spaziando da il trionfo della pace a colui che vince ed assicura la pace.
Sigfrido (in tedesco Siegfried) è un'eroe della mitologia germanica, le cui imprese sono narrate nella saga dei Nibelunghi e poi riprese da Richard Wagner nell'opera lirica L'Anello del Nibelungo. Figlio dell'eroe Sigmund da cui ha ereditato la potentissima spada, Sigfrido uccide il drago Fafnir che custodisce un enorme tesoro ed in particolare il magico anello di un nano, capace di generare oro esso stesso ma oggetto di una maledizione che ne colpisce il possessore; del drago, Sigfrido ottiene anche particolari poteri, quali l'invulnerabilità e la capacità di capire il linguaggio degli uccelli, che gli permettono di sopraffare molti nemici. A portare Sigfrido alla rovina sarà la passione per la valchiria Brunilde, che però, in seguito ad un sortilegio, egli cedette al re Gunther di cui prese in sposa la sorella Grimilde; Gunther fece uccidere Sigfrido con l'inganno per gelosia, e Brunilde si suicidò gettandosi sulla sua pira funebre.
L'onomastico ricorre il 15 febbraio in ricordo di san Sigfrido vescovo, evangelizzatore della Svezia nel sec. XI.

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