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domenica 30 marzo 2008

Fausto/a

Il nome Fausto deriva dall'aggettivo latino faustus, che significa favorevole, felice, propizio, quindi portatore di fortuna.
L'onomastico cade il 19 novembre in ricordo di san Fausto d'Alessandria. Faustino (diminutivo di Fausto) può festeggiare invece il 15 febbraio con san Faustino, nobile militare bresciano del sec. II, convertito e martirizzato con il compagno san Giovita, con cui è compatrono di Brescia. Il 19 dicembre si ricorda santa Fausta martire a Roma, mentre il 5 ottobre viene commemorata santa Faustina Kowalska, suora polacca canonizzata da Giovanni Paolo II.
Faustolo era il nome del pastore che trovò i gemelli Romolo e Remo mentre venivano allattati da una lupa, e che li crebbe con la moglie Acca Larenzia.
Tra i personaggi famosi, ricordo il cantante Fausto Leali, il calciatore Faustino Asprilla ed il campione di ciclismo Fausto Coppi (1919-1960), che poteva vantare nel proprio palmarès, tra le altre vittorie, cinque Giri d'Italia e due Tour de France [nell'immagine, con l'amico e rivale Gino Bartali].
Il nome è legato alla figura leggendaria di Faust, tratta dalla tradizione popolare tedesca e ripresa e rielaborata da vari artisti per opere teatrali e letterarie, dall'inglese Marlowe al tedesco Goethe: Faust è un sapiente che, preso dalla continua ricerca di conoscenza, arriva a vendere l'anima al diavolo.

giovedì 21 febbraio 2008

Giorgio/a

Questo nome eufonico ha origine greca: deriva da ghé (=terra) e da èrgon (=lavoro) con il significato di agricoltore, contadino, lavoratore della terra.
Se al femminile è divenuto di gran moda soltanto recentemente, al maschile s'è diffuso in tutta Europa per il particolare culto di san Giorgio, soldato originario della Cappadocia nell'esercito dell'imperatore Diocleziano, di cui divenne guardia del corpo prima di essere scoperto cristiano e martirizzato; secondo leggende di epoca crociata, Giorgio a cavallo uccise un drago per salvare una principessa, ed è questa l'immagine associata al santo in ogni sua raffigurazione; è patrono di Campobasso, Ferrara e Reggio Calabria, oltre che di Mosca e Barcellona, ma anche dell'Inghilterra, del Portogallo e della Lituania, e la Croce di San Giorgio (una croce rossa su campo bianco) compare sia sulla bandiera nazionale inglese che sullo stemma di Genova, Bologna e Milano. Patrono anche dei soldati e degli scout, viene ricordato il 23 aprile.
Il 15 febbraio invece si ricorda santa Giorgina, vergine francese del sec. VI.
In inglese Giorgio diventa George, con i femminili Georgia e Georgiana; in francese Georges; in spagnolo e portoghese Jorge, in catalano Jordi; in tedesco Georg e Jürgen; in russo Jurij e Yuri; in polacco Jerzy.
Numerosi i personaggi celebri che hanno portato e portano questo nome: tra essi, sei sovrani inglesi, da Giorgio I von Hannover nel Sei-Settecento, il primo del casato tedesco a sedere sul trono inglese, succedendo agli Stuart, fino a Giorgio VI Windsor nel Novecento, padre della Regina Elisabetta II. Ancora, George Washington (1732-1799), comandante in campo nella guerra d'indipendenza americana e primo Presidente degli Stati Uniti; il pittore metafisico Giorgio De Chirico (1888-1978); il regista Giorgio Strehler (1921-1997); il cantautore ed attore Giorgio Gaber (1939-2003); Giorgio Napolitano, undicesimo Presidente della Repubblica Italiana; gli attori Giorgio Albertazzi, Giorgio Panariello e Giorgio Pasotti; lo stilista Giorgio Armani; l'attore e scrittore Giorgio Faletti (Io uccido, Io sono Dio); il regista e sceneggiatore George Lucas (la saga di Star Wars e quella di Indiana Jones); l'attore americano George Clooney [nell'immagine], Oscar nel 2006 per Syriana; le showgirl Giorgia Surina e Giorgia Palmas; la cantante Giorgia Todrani, in arte solo Giorgia [nel videoclip, una versione live di Marzo].

sabato 9 febbraio 2008

Gualfredo, Valfrida

Gualfredo, Valfredo e Valfrida sono nomi d'origine germanica, importati in Italia dai Longobardi: sono tratti dalle voci walha (=non germanico, straniero) e frithu (=pace) e significano pertanto in pace con gli stranieri.
L'onomastico si festeggia il 15 febbraio in ricordo di san Valfredo abate (sec. VIII).

lunedì 19 febbraio 2007

Sigfrido

Sigfrido è un nome d'origine germanica: si compone delle due antiche voci sigu (=vittoria) e frithu (=pace); il significato è piuttosto ambiguo, spaziando da il trionfo della pace a colui che vince ed assicura la pace.
Sigfrido (in tedesco Siegfried) è un'eroe della mitologia germanica, le cui imprese sono narrate nella saga dei Nibelunghi e poi riprese da Richard Wagner nell'opera lirica L'Anello del Nibelungo. Figlio dell'eroe Sigmund da cui ha ereditato la potentissima spada, Sigfrido uccide il drago Fafnir che custodisce un enorme tesoro ed in particolare il magico anello di un nano, capace di generare oro esso stesso ma oggetto di una maledizione che ne colpisce il possessore; del drago, Sigfrido ottiene anche particolari poteri, quali l'invulnerabilità e la capacità di capire il linguaggio degli uccelli, che gli permettono di sopraffare molti nemici. A portare Sigfrido alla rovina sarà la passione per la valchiria Brunilde, che però, in seguito ad un sortilegio, egli cedette al re Gunther di cui prese in sposa la sorella Grimilde; Gunther fece uccidere Sigfrido con l'inganno per gelosia, e Brunilde si suicidò gettandosi sulla sua pira funebre.
L'onomastico ricorre il 15 febbraio in ricordo di san Sigfrido vescovo, evangelizzatore della Svezia nel sec. XI.