Afrodite era il nome di una delle principali divinità femminili del pantheon greco, assimilabile alla dea romana Venere: Afrodite presiedeva all'amore ed al risveglio della natura, era la più bella delle dee e, probabilmente, la più attiva sessualmente; infatti, pur essendo stata data in sposa al fabbro deforme Efesto, ebbe numerose avventure amorose con uomini mortali e con divinità, in particolare con il bellicoso dio Ares, con cui generò Eros (=la Passione sessuale) ed Armonia. Duplice era il mito relativo alla sua nascita, tanto che alcuni filosofi antichi sostenevano che esistessero due distinte divinità omonime: la prima era Afrodite Urania (=figlia del cielo), presiedeva all'amore spirituale ed era nata dalla spuma del mare formatasi attorno al membro maschile del dio Urano, reciso con un falcetto dal figlio ribelle di Urano, Crono, e gettato in mare per spregio; la seconda era Afrodite Pandemia (=appartenente a tutto il popolo), nata dall'amore di Zeus per la dea Dione, personificazione invece dell'amore carnale e mercenario.
Secondo l'etimologia tradizionale, il nome Afrodite era collegato alla voce greca aphros (=spuma marina), in relazione al mito della nascita di Afrodite Urania, con il significato di sorta dalla spuma del mare [come ritratto ne La nascita di Venere di Botticelli, nell'immagine]. Tuttavia, molti studiosi ritengono che Afrodite sia la corruzione del nome di analoghe divinità asiatiche.
Da Afrodite deriva il nome Afrodisio/a, che significa consacrato/a al culto di Afrodite e festeggia l'onomastico il 14 marzo in ricordo di sant'Afrodisio martire in Africa.
Da Afrodite deriva il nome Afrodisio/a, che significa consacrato/a al culto di Afrodite e festeggia l'onomastico il 14 marzo in ricordo di sant'Afrodisio martire in Africa.
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