domenica 17 agosto 2008

Andromeda

Andromeda è una bellissima fanciulla del mito: era la figlia della vanitosa regina Cassiopea, che era solita vantare la propria bellezza e quella della figlia paragonandole allo splendore di ninfe e dee; queste ultime invocarono l'intervento del dio del mare Posidone, che inviò un mostro marino a flagellare le coste del regno del padre di Andromeda. Su consiglio di un oracolo, la fanciulla fu destinata a venire sacrificata al mostro e perciò legata ad uno scoglio perché il mostro potesse divorarla; in quel mentre, l'eroe Perseo, a cavallo del cavallo alato Pegaso, stava volando lungo quegli stessi lidi, dopo aver reciso la testa della Medusa: Perseo se ne innamorò, ottenne la promessa della sua mano dai genitori, uccise il mostro pietrificandolo con la testa di Medusa e liberò Andromeda da un infelice destino.
Il nome Andromeda è composto dalle voci aner/andros (=uomo) e medomai (=pensare), con il significato di colei che pensa come un uomo, forse con riferimento alla modestia dimostrata in confronto alla madre Cassiopea, la cui vanità era intesa come peccato tutto femminile.

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