L'Iliade ha consegnato ad imperitura memoria la figura di Andromaca, l'amata sposa del principe troiano Ettore, che implora inutilmente di rinunciare a combattere in nome dell'amore per la propria famiglia; la vicenda di Andromaca è altamente tragica: dopo la morte di Ettore per mano di Achille e la caduta di Troia, il figlio di Achille, Neottolemo, le uccise il figlioletto Astianatte gettandolo dalle mura della città e quindi la prese come concubina facente parte del bottino di guerra; Andromaca, pur generando a Neottolemo dei figli, restò fedele alla memoria del primo marito e, quando il figlio di Achille venne ucciso, lei sposò Eleno, fratello superstite di Ettore.
Il suo nome deriva dalle voci greche andres (=uomini) e machomai (=combattere): significa colei che combatte contro gli uomini.
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