Come il nome Piramo cui è legato, l'origine ed il significato di Tisbe sono incerti, forse derivati dall'arabo o dall'assiro.
Piramo e Tisbe sono gli amanti protagonisti di un mito babilonese raccontato da Ovidio nelle Metamorfosi, che fu ripreso da molti poeti ed ha sicuramente ispirato la leggenda di Romeo e Giulietta: infatti, anche il loro amore era contrastato dalle rispettive famiglie, cosicché essi decisero di organizzare una fuga d'amore; sul luogo dell'appuntamento però, ai piedi di un gelso, Tisbe venne aggredita da un leone e nel mettersi in salvo perse un velo che si era macchiato di sangue; quando Piramo giunse e trovò il velo, credendo Tisbe morta, si trafisse con la propria spada; quando Tisbe tornò e trovò il corpo dell'amato, a propria volta si suicidò ed il gelso si tinse allora di color rosso sangue.
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