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mercoledì 30 luglio 2008

Bartolomeo

Bartolomeo è un patronimico ebraico: bar-Thalmay in effetti significa semplicemente figlio di Thalmay (Thalmay potrebbe essere l'adattamento ebraico del nome Tolomeo).
Era il nome di uno dei dodici apostoli (che però nel Vangelo di Giovanni viene chiamato Natanaele). Secondo la tradizione, portò la parola di Cristo in Armenia ed in Medio Oriente, ed infine subì il martirio venendo scuoiato e decapitato. San Bartolomeo apostolo, patrono di Benevento, dei macellai e di tutti quanti lavorano con le pelli e protettore contro le malattie cutanee, è ricordato il 24 agosto.
Oltre alla variante Bortolomeo, da Bartolomeo derivano diversi diminutivi, tutti declinabili anche al femminile: Bartolo, Bartolino, Bortolo, Meo e Meuccio. Ne I promessi sposi, ad esempio, viene chiamato Bortolo il cugino di Renzo, che gli offre ospitalità e lavoro dopo la fuga da Milano.
L'onomastico di Bartolomea cade il 18 aprile, in memoria di santa Bartolomea Carletti; quello di Bartolo il 12 dicembre, in ricordo del beato Bartolo Buonpedoni (sec. XIII), patrono dei lebbrosi.
Bartolomeo Diaz (sec. XV) fu un celebre navigatore portoghese, il primo a guidare una spedizione navale fino oltre il Capo di Buona Speranza (che lui chiamò Capo delle Tempeste) all'estremo meridionale del continente africano.

mercoledì 29 novembre 2006

Valdo, Galdino

Valdo è generalmente considerato il diminutivo di nomi come Valdemaro o Ivaldo. Ha però valenza di nome a sé stante, insieme alle varianti Gualdo e Galdino, se lo si considera derivato direttamente dalla voce germanica walda (=potere), con il significato di comandante.
Da ricordare: Valdo di Lione (sec. XII), personaggio assimilabile per storia personale a san Francesco d'Assisi e cui fu ispirata la fondazione della Chiesa evangelica Valdese; ed il letterato e filosofo americano Ralph Waldo Emerson (sec. XIX).
L'onomatico di Valdo cade il 31 gennaio.
San Galdino della Sala (sec. XII) fu cardinale ed arcivescovo di Milano, dove godeva di una grande popolarità per l'appoggio dato alla popolazione nella lotta contro il Barbarossa, ed ancor più per le numerose opere caritatevoli verso i poveri. Viene ricordato il 18 aprile e, dato il culto particolarmente sentito nel Milanese, Manzoni scelse il nome del santo per un personaggio minore de I promessi sposi: il questuante Fra' Galdino.